La Giunta Comunale ha approvato il progetto di fattibilità per una nuova infrastruttura pedonale sulla Circonvallazione di Palermo. L’obiettivo è sanare una delle fratture urbane più sentite della città, garantendo un attraversamento sicuro in un’arteria ad alta percorrenza.
Un intervento strategico per la Circonvallazione
Palermo si prepara a dotarsi di un nuovo sovrappasso pedonale. La Giunta comunale ha dato il suo assenso al progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di una struttura in viale Regione Siciliana, all’altezza di via Perpignano. L’opera rappresenta un intervento cruciale per ricucire il tessuto urbano diviso dalla circonvallazione, un’arteria che da decenni costituisce una barriera fisica e un pericolo costante per i pedoni. Il costo complessivo dell’operazione è stimato in circa 5,3 milioni di euro, finanziati attraverso il Fondo Sviluppo e Coesione (FSC).
Dettagli del progetto e iter amministrativo
Inizialmente, questo intervento era parte di un pacchetto più ampio che prevedeva sette nuove strutture lungo l’asse di viale Regione, nel tratto compreso fra via Oreto e via Belgio. Inserito nel piano triennale delle opere pubbliche 2024-26, il sovrappasso di via Perpignano è stato successivamente stralciato per diventare un progetto autonomo nel nuovo piano 2025-27. Dei 5,3 milioni di euro stanziati, 3 milioni saranno destinati ai lavori di costruzione veri e propri, mentre la quota rimanente coprirà oneri accessori, spese di progettazione e imposte. I fondi, reperiti dalle risorse del FSC, sono già vincolati al progetto, garantendone la copertura finanziaria.
L’emergenza attraversamenti: tra degrado e inefficienza
La necessità di questa nuova opera emerge con forza analizzando lo stato attuale degli attraversamenti sulla Circonvallazione. Muovendosi dalla periferia est verso il centro, i pedoni si trovano di fronte a una serie di sottopassi in condizioni di totale abbandono. Quelli di Borgo Ulivia, del ponte Corleone e di via Altafonte sono di fatto intransitabili: invasi da rifiuti, soffocati dalla vegetazione spontanea e privi di un sistema di illuminazione funzionante, rappresentano più un rischio che una soluzione. Anche il sottopasso della IV Circoscrizione versa in condizioni di profondo degrado.
Accessibilità a macchia di leopardo: i limiti dei sovrappassi esistenti
Se la situazione dei sottopassi è critica, quella dei sovrappassi moderni non è esente da problemi. Le tre strutture esistenti, localizzate in via Nave, presso il parcheggio Emiri e in prossimità di piazzale Einstein, sebbene esteticamente moderne, mostrano limiti funzionali significativi. Il caso più emblematico è quello di via Nave, dove l’ascensore sul lato monte è fuori servizio da anni. Questa inefficienza impedisce di fatto l’utilizzo della struttura a persone con disabilità motorie o a chiunque abbia difficoltà di deambulazione, tradendo il principio di accessibilità universale che dovrebbe guidare ogni opera pubblica. Il nuovo sovrappasso di via Perpignano dovrà quindi non solo aggiungere un punto di attraversamento, ma anche rappresentare un modello di efficienza e inclusività.