Una vacanza in Sicilia trasformata in un incubo. Una coppia di turisti canadesi è stata brutalmente aggredita e rapinata la scorsa notte nel cuore della Vucciria, a Palermo. L’episodio di violenza si è consumato intorno all’una e trenta in via Maccherronai, mentre i due stavano rientrando nel bed & breakfast dove alloggiavano, in piazza San Domenico.
Secondo una prima ricostruzione, i turisti sono stati accerchiati da una banda di giovani, descritti come ventenni, che li ha presi di mira senza esitazione. La donna è stata scippata della borsa e, nella concitazione, è caduta rovinosamente a terra, battendo il volto e un ginocchio. Il marito, nel tentativo di difenderla o reagire, è stato colpito alla nuca con una bottiglia di vetro.
Ferito e sanguinante, l’uomo ha raggiunto la vicina fontana di piazza Caracciolo, un’area spesso al centro delle cronache per la movida selvaggia e la presenza di attività abusive, per cercare di lavarsi la ferita.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno prestato le prime cure a entrambi. Trasportato al Policlinico, all’uomo è stato diagnosticato un trauma cranico. Nonostante la diagnosi, ha rifiutato di sottoporsi a una TAC e di accettare il ricovero. La decisione è stata dettata dalla necessità di non perdere il volo di ritorno per il Canada, previsto per la mattina seguente.
La coppia ha così lasciato la città: lui con una vistosa fasciatura alla testa, lei con evidenti lividi e una camminata claudicante a causa della caduta. Il loro viaggio in Italia, durato tre settimane, si sarebbe dovuto concludere con quattro giorni in Sicilia, tra Cefalù e Palermo. Un finale amarissimo che lascia un’ombra sulla loro esperienza.
Sull’episodio indaga la Polizia di Stato, che ha avviato le ricerche per identificare i componenti della banda.