MONREALE – La città di Monreale, gioiello d’arte e storia che domina la Conca d’Oro, si prepara a indossare le vesti di capitale siciliana della cultura popolare. Dal 27 al 29 giugno 2025, le sue piazze e i suoi vicoli storici ospiteranno la prima edizione del “Festival della Cultura Popolare”, una manifestazione nata per custodire e tramandare il ricco patrimonio immateriale dell’isola. L’evento, promosso dal Comune di Monreale con il fondamentale sostegno della Regione Siciliana, si propone come un’immersione totale nelle tradizioni che definiscono l’identità non solo siciliana, ma dell’intero bacino del Mediterraneo.
Il progetto mira a creare un ponte tra passato e presente, offrendo a cittadini e visitatori un’esperienza coinvolgente attraverso un fitto programma di musica, teatro e arte di strada. Saranno tre giorni di festa collettiva, un’occasione per riscoprire e condividere la forza espressiva del folklore locale.
L’importanza dell’iniziativa è stata sottolineata dal Sindaco Alberto Arcidiacono e dall’Assessore alle attività culturali Fabrizio Lo Verso, i quali hanno evidenziato come il festival sia “un’importante occasione per celebrare la nostra identità culturale e per condividere con la cittadinanza e i turisti la ricchezza delle tradizioni popolari che fanno parte del nostro patrimonio”. Fa eco a queste parole il presidente del consiglio comunale e parlamentare regionale, Marco Intravaia, che ha aggiunto: “Grazie al contributo della Regione, Monreale dà vita ad un Festival che coinvolge i gruppi folk, le bande e i musici di tutta la provincia. Questa è la dimostrazione di come la cultura può essere uno strumento per unire le diverse comunità territoriali”.
Un programma che intreccia musica, teatro e antiche arti
Il Festival prenderà il via ufficialmente venerdì 27 giugno alle 19:00 nella maestosa cornice di Piazza Guglielmo II. Ad aprire le danze sarà la storica Banda Guglielmo II, seguita dal concerto “Folk and More” del gruppo Le Matrioske. La band, nota per la sua capacità di fondere le sonorità siciliane con il bal folk europeo, promette un’apertura vibrante, un viaggio musicale che attraversa il Sud Italia per approdare alle feste a ballo del continente.
La giornata di sabato 28 giugno si preannuncia come un’immersione continua nelle tradizioni. Sin dal mattino, le strade saranno allietate dal concerto della Banda “I Fiati della Normanna” e da una serie di spettacoli itineranti. Protagonisti saranno alcuni dei più apprezzati gruppi folkloristici della provincia: Trinacria Bedda di Monreale, Cocciu d’amuri di Trappeto, Annacumi Picciotti di Balestrate e A Tunnara di Terrasini. Ad accompagnarli, diverse bande musicali e i rullanti dei tradizionali Tamburi di Monreale, il cui ritmo scandirà il passo delle parate.
Un momento di particolare interesse sarà il laboratorio interattivo sull’Opera dei Pupi, a cura di E. Mancuso. Questa antica forma di teatro delle marionette, considerata un’autentica gemma del patrimonio culturale, rappresenta una delle espressioni più significative dell’identità siciliana, narrando le epiche gesta cavalleresche.
La serata di sabato offrirà due appuntamenti di grande spessore. Alle 21:00, il maestro Salvo Piparo, erede della tradizione dei cuntisti, affascinerà il pubblico con “Il Cunto”. Questa forma di narrazione, a metà tra recitazione e cantata, è un’arte antica capace di evocare storie e leggende con una forza espressiva unica. A seguire, alle 22:30, la piazza si animerà con “Ritmi e Tradizioni: Viaggio nel Folklore Palermitano”, uno spettacolo che vedrà esibirsi nuovamente i gruppi folkloristici.
Gran finale tra sfilate, pupi e commedia dialettale
La giornata conclusiva, domenica 29 giugno, continuerà a celebrare la ricchezza del folklore siciliano. Le vie del centro storico saranno percorse da sfilate di carretti siciliani, vere e proprie opere d’arte itineranti che raccontano la storia e l’iconografia dell’isola. Questi manufatti, nati come umili mezzi di trasporto, si sono trasformati in simboli della creatività popolare, decorati con scene vivaci che avevano anche una funzione protettiva e scaramantica.
Ad arricchire la giornata ci saranno gli spettacoli degli sbandieratori, con le loro coreografie aeree che uniscono abilità e tradizione, e le performance dei gruppi folk Trinacria Bedda di Monreale, Hippana Folk di Prizzi e dei Musici e Sbandieratori di Caccamo.
Il pomeriggio sarà dedicato in particolare ai più piccoli e agli appassionati con un nuovo spettacolo dell’Opera dei Pupi, messo in scena dalla storica Compagnia Carlo Magno.
Il sipario sul Festival calerà domenica sera alle 21:00 con lo spettacolo teatrale “Monreale in Commedia: Sfida nella Tradizione Siciliana”. Sul palco si alterneranno le compagnie TE.MA, Il Tritone e In Valigia, accompagnate dalle musiche raffinate di Mimmo La Mantia e del gruppo Rosa canta e cunta, per una chiusura all’insegna del teatro popolare e della risata.