Tonno rosso illegale nel Palermitano, sequestrati 160 esemplari

Ben 160 tonni rossi sono stati sequestrati dalla guardia costiera. Il tonno, per un peso complessivo di 25 tonnellate, era senza certificazione di provenienza indispensabile per la tutela dei consumatori. Si tratta del bilancio di 239 ispezioni eseguiti in questo periodo per contrastare la pesca illegale. Il valore del sequestro è di 80 mila euro.

Il tonno rosso è una specie tutelata nel Mediterraneo attraverso una rigida regolamentazione che stabilisce le norme di gestione, conservazione e controllo relative alla pesca, le cui catture sono consentite sulla base dell’assegnazione di “quote” stabilite a livello europeo con il coinvolgimento della commissione Internazionale per la conservazione dei tunnidi dell’Atlantico. I controlli sono scattati dal Gela a Cefalù incluse le Isole Pelagie, Pantelleria, le Egadi ed Ustica.

Prosegue senza sosta l’attività di vigilanza e controllo sull’intera filiera dei prodotti della pesca nel territorio con l’obiettivo di prevenire, individuare e contrastare qualunque forma di illegalità che possa pregiudicare in maniera significativa gli stock ittici e alterare il principio di leale concorrenza sul mercato, con particolare riferimento agli esemplari di tonno rosso (conosciuto anche come tonno pinna blu) che, come ogni anno, in questo periodo migra attraversando i nostri mari, nonché garantire la tutela del consumatore dalle frodi alimentari ed assicurare la qualità, la provenienza e la freschezza del prodotto ittico. Il
Un’importante novità introdotta dal Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste (M.A.S.A.F.) per la campagna di cattura del tonno rosso 2025, al fine di contrastare le frodi e garantire trasparenza al consumatore, oltre a valorizzare il lavoro degli operatori che rispettano le regole, è stata l’apposizione del “sigillo di garanzia” con relativa numerazione su ogni esemplare di tonno rosso catturato

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