I carabinieri della stazione di Carini hanno denunciato un uomo di 34 anni, originario di Paternò, accusato di truffa aggravata ai danni di una vittima vulnerabile.
L’indagine è partita dalla querela presentata dall’anziana donna 82enne, che è stata contattata da un uomo che, qualificatosi come “carabiniere”, con la scusa di un incidente causato dal nipote della vittima, ha chiesto a quest’ultima la consegna di denaro contante quale cauzione per il rilascio del familiare.
Il 34enne, dopo una conversazione telefonica, si è presentato presso l’abitazione dell’anziana dove, acquisita ancor di più la fiducia, si è fatto consegnare la somma di 7.000 euro. I militari, grazie alle immagini degli impianti di videosorveglianza nella zona della vittima, hanno identificato il 34enne quale presunto autore del reato che è stato denunciato.
L’operazione testimonia la costante attenzione dell’Arma dei Carabinieri nella prevenzione e repressione dei reati predatori, in particolare di quelli che colpiscono le fasce più vulnerabili della popolazione.
Si raccomanda vivamente di diffidare sempre di richieste telefoniche di denaro o preziosi da parte di sedicenti appartenenti alle Forze dell’Ordine o ad altre Istituzioni e di segnalare immediatamente tali episodi al numero di emergenza 112.