Un’ondata di maltempo di severa intensità sta per abbattersi sulla Sicilia, con la Protezione Civile che ha diramato un’allerta arancione valida per l’intera giornata di giovedì 15 maggio. Le previsioni indicano fenomeni meteorologici diffusi e potenzialmente pericolosi, che richiedono massima attenzione da parte della popolazione, in particolare nelle aree più vulnerabili a dissesti idrogeologici e allagamenti.
Allerta arancione: il significato e le zone più a rischio
L’emissione di un’allerta di colore arancione segnala l’approssimarsi di fenomeni meteorologici estesi e intensi, capaci di generare impatti significativi sul territorio. Si prevede che le precipitazioni possano compromettere la stabilità dei versanti collinari e montuosi, oltre a provocare un rapido innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua, con conseguente rischio di esondazioni. Le manifestazioni temporalesche associate a questo livello di allerta sono frequentemente di forte intensità, accompagnate da un elevato rischio idrogeologico, violente raffiche di vento e, in alcuni casi, la formazione di trombe d’aria e grandinate di dimensioni significative. La Sicilia si appresta quindi ad entrare nella fase più acuta di questo peggioramento delle condizioni atmosferiche. Particolare attenzione è richiesta nell’area metropolitana di Palermo, dove si attendono temporali significativi alle porte della città, con la concreta possibilità di nubifragi. Le zone occidentali e meridionali dell’isola saranno le prime a sperimentare i fenomeni più intensi, che si estenderanno progressivamente verso i settori più orientali nel corso della serata.
Analisi della configurazione barica: la genesi del maltempo
All’origine di questa severa ondata di maltempo si colloca un’estesa area depressionaria in continuo approfondimento nel cuore dell’Algeria. Nelle prossime ore, l’interazione tra masse d’aria di diversa natura determinerà un ulteriore inasprimento della struttura ciclonica. Specificamente, si assisterà allo scontro tra correnti calde e umide in risalita dal deserto del Sahara e flussi d’aria più fredda di matrice atlantica che premono da ovest e nord-ovest. Questo contrasto termico e igrometrico alimenterà la bassa pressione, richiamando ingenti quantità di vapore acqueo direttamente dalle latitudini tropicali verso il bacino del Mediterraneo e, in particolare, la Sicilia. Tale afflusso di umidità fornirà il carburante necessario per lo sviluppo di precipitazioni abbondanti e sistemi temporaleschi organizzati.
Fenomeni previsti: piogge torrenziali e potenziale per eventi estremi
Le previsioni indicano accumuli pluviometrici che potrebbero facilmente superare i 100/150 mm su diverse aree dell’isola nel corso dell’evento. Questa eventualità riguarda anche il territorio palermitano, con una probabilità maggiore, secondo una media dei principali modelli numerici a scala locale (LAM), lungo le zone centro-meridionali della provincia. Oltre alle piogge diffuse, si attende la formazione di numerosi temporali, alcuni dei quali potrebbero assumere carattere di forte intensità. L’analisi degli indici di instabilità atmosferica, come l’SRH (Storm Relative Helicity), evidenzia valori elevati. Questo parametro, combinato con altri fattori quali l’intensa umidità presente nei medio-bassi strati dell’atmosfera e la convergenza di correnti al suolo (localmente intense da scirocco o levante), suggerisce la possibilità di sviluppo di sistemi temporaleschi multicellulari. Non si esclude, in contesti localizzati, la formazione di tornado, data l’energia disponibile e le condizioni di wind shear. Una vera e propria “tempesta di fulmini” è attesa sull’isola. Le temperature sono previste in sensibile diminuzione. I venti soffieranno da levante o scirocco, con raffiche forti specialmente sul comparto centro-meridionale nella prima parte della giornata. I mari si presenteranno da poco mossi a localmente mossi.
Evoluzione per i prossimi giorni: graduale miglioramento nel fine settimana
Durante la giornata di venerdì, il ciclone extratropicale – da non confondere con un TLC mediterraneo o un Medicane – tenderà a traslare la sua posizione dal Canale di Sicilia verso il Mar Ionio. Questo spostamento del centro di bassa pressione indurrà una rotazione delle correnti prevalenti, che si disporranno dai quadranti occidentali e nord-occidentali. Tale configurazione favorirà una nuova fase instabile, con ulteriori precipitazioni che interesseranno in particolar modo il versante tirrenico e i settori di ponente dell’isola. Fenomeni residui potranno attardarsi fino alla giornata di sabato, prima di un atteso miglioramento che dovrebbe portare a una domenica prevalentemente asciutta, soleggiata e con temperature miti. Seguiranno aggiornamenti su questa evoluzione.