Maria Concetta Zaccaria, madre di Sara Campanella, studentessa uccisa da un collega universitario, esprime il suo profondo dolore sui social media, descrivendo un mondo ormai privo di luce e colore dopo la tragica perdita della figlia.
Un Futuro spezzato e la ricerca di giustizia
La signora Zaccaria ricorda i sogni e le aspirazioni di Sara, che desiderava laurearsi in oncologia e specializzarsi in anatomia patologica. Un futuro promettente tragicamente interrotto.
L’inconsapevolezza della persecuzione e l’appello a denunciare
La madre rivela di non essere a conoscenza delle persecuzioni subite dalla figlia, che credeva di poter gestire la situazione da sola. Un appello accorato a denunciare sempre ogni forma di violenza e stalking.
Sara non parla più, non ride più, è fredda…non c’è più colore, non c’è più il “nostro sole”, non c’è più la brezza del mare che tu amavi tanto, non c’è più aria…
C’è solo buio e abisso
E tu sei la mia cometa✨️e girando per l’universo te ne vai…
Noi non sapevamo che era perseguitata…lei pensava coraggiosa di gestire il “suo NO!”…perché non era niente per lei, non stavano insieme, lei voleva solo che la lasciasse stare, voleva vivere e sognare e laurearsi.
Voleva chiedere la tesi di laurea in oncologia, una ricerca sperimentale mi diceva, per poi specializzarsi e poi fare anatomia patologica per fare le autopsie.
E invece adesso l’autopsia la faranno a te, amore della mia vita!!!
Bsogna SEMPRE parlare per denunciare!!!
Aiutatemi a dare voce a Sara❤️
Grazie a tutti❤️