Dramma per un uomo di 87 anni di Marsala, colpito da un carcinoma squamoso infiltrante e con solo 6 mesi di vita rimasti. La causa è da ricercare nei ritardi dell’Asp di Trapani nella consegna degli esami istologici, con attese anche di 10 mesi. Il caso viene raccontato dal Giornale di Sicilia.
Task force regionale referta oltre 3300 esami arretrati
Grazie a una task force regionale, sono stati finalmente refertati oltre 3300 esami in attesa, individuando purtroppo 206 tumori. Una situazione gravissima che ha spinto il governatore Renato Schifani a preparare provvedimenti contro il manager dell’Asp, Ferdinando Croce, la cui rimozione sembra imminente. Il direttore però potrebbe ricorrere legalmente contro questa decisione.
Le famiglie delle vittime raccontano il dramma vissuto
Intanto le famiglie dei pazienti colpiti da tumore trovano la forza di raccontare la loro terribile esperienza. Come nel caso dell’87enne di Marsala, in buona salute fino allo scorso dicembre. Dopo mesi di esami e attese, a gennaio è arrivata la terribile diagnosi di carcinoma terminale, ormai diffuso in tutto il corpo. Un tumore che forse si sarebbe potuto curare se l’esame istologico fosse arrivato in tempo, come denuncia con rabbia la figlia Valentina Codretto.
Indagini in corso, si moltiplicano gli esposti
Il caso si inserisce ora in un’ampia indagine, partita dalla denuncia di Maria Cristina Gallo, insegnante con tumore al quarto stadio dopo 8 mesi di attesa del referto. Il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè ha presentato un’interrogazione parlamentare, mentre diversi esponenti politici chiedono chiarezza. Le famiglie delle vittime sono pronte a presentare esposti e ad unirsi in una class action contro l’Asp.