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CronacaAmbiente

Bagni vietati in Sicilia: scopri le zone a rischio inquinamento

Ultimo aggiornamento: 26/03/2025 - 08:39
di Redazione Web
Pubblicato 26 Marzo 2025
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lettura in 3 minuti
Bagni vietati in Sicilia: scopri le zone a rischio inquinamento

Dal primo maggio al 31 ottobre, la Sicilia apre ufficialmente la sua stagione balneare. Lidi e stabilimenti sono autorizzati ad accogliere i bagnanti, ma con alcune importanti restrizioni. La Regione ha emanato un decreto che impone ai sindaci l’obbligo di individuare e segnalare i tratti di costa interdetti alla balneazione. Questi divieti sono essenziali per tutelare la salute pubblica e garantire la sicurezza dei bagnanti, e riguardano principalmente aree inquinate o zone pericolose come porti e foci dei fiumi.

Numerosi i divieti di balneazione lungo le coste siciliane

L’elenco delle aree interdette alla balneazione è considerevole e tocca diverse località costiere siciliane. A Palermo, i divieti riguardano tratti significativi di Mondello, in particolare l’area nei pressi del cosiddetto “ferro di cavallo” e una zona di 250 metri a Barcarello. Interdetto anche il litorale che si estende dal molo Sant’Erasmo al porto della Bandita, compreso il Lido Olimpo. A Ficarazzi, il divieto interessa la zona del Solarium, mentre a Bagheria sono vietati i bagni nella spiaggia Sarello e a Prime Rocche. Ad Altavilla Milicia, stop alla balneazione nel litorale della Bruca e a San Michele. A Santa Flavia, alcuni tratti di Sant’Elia e Fondachello sono interdetti, mentre a Trabia vaste aree in prossimità dello svincolo autostradale risultano inquinate.

Monitoraggio costante delle acque per eventuali modifiche ai divieti

L’Assessorato alla Sanità regionale ha disposto un monitoraggio costante della qualità delle acque nelle aree interessate dai divieti. Questo significa che la situazione potrebbe evolvere nel corso della stagione balneare, con la possibilità di revoca o estensione dei divieti a seconda dei risultati delle analisi. Tra le altre zone del Palermitano soggette a restrizioni, si segnala un piccolo tratto della spiaggia Ciammarita a Trappeto, la spiaggia Playa a Bagheria e la Baia dei Sette Frati a Cefalù.

Trapani e Agrigento le province con meno divieti

Dalle analisi condotte dall’Assessorato emerge che la provincia di Trapani è quella con il minor numero di divieti, concentrati perlopiù in aree di scarsa rilevanza. Segue la provincia di Agrigento, anch’essa con pochi divieti prevalentemente in corrispondenza di porti o foci fluviali. Anche nel Messinese i divieti sono limitati e riguardano principalmente le stesse tipologie di aree.

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ARGOMENTI:balneazionedivietimareSicilia
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