Folle aggressione ai Carabinieri di Misilmeri: il video è virale

Un normale controllo stradale a Belmonte Mezzagno, in provincia di Palermo, si è trasformato in una violenta aggressione ai danni dei Carabinieri. Un diciassettenne, fermato alla guida di uno scooter senza targa, poi risultato rubato, ha scatenato una colluttazione con i militari, supportato dal padre intervenuto in sua difesa. L’episodio, avvenuto domenica scorsa, è stato ripreso da un passante e il video, pubblicato sui social, è diventato rapidamente virale.

Dallo scooter senza targa all’aggressione: la dinamica dei fatti

I Carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Misilmeri hanno intimato l’alt al giovane in sella allo scooter privo di targa. Il ragazzo, intuendo l’imminente sequestro del mezzo, ha tentato di smontarne le carenature con un paio di forbici. L’intervento dei militari per bloccarlo ha attirato l’attenzione del padre, accorso sul posto. La situazione è rapidamente degenerata, trasformandosi in un’aggressione fisica contro i Carabinieri.

Taser e colluttazione: la reazione del padre

Il padre del minorenne, nel tentativo di impedire l’arresto del figlio, si è scagliato contro i Carabinieri, ingaggiando una colluttazione. Uno dei militari ha estratto il taser per neutralizzare l’aggressore, che ha reagito cercando di colpirlo con un pugno per disarmarlo. L’intervento di altre pattuglie ha permesso di bloccare padre e figlio, condotti poi in caserma.

Arresti e denunce: le conseguenze legali

Dopo l’udienza di convalida, il padre 48enne è stato sottoposto all’obbligo di firma per resistenza a pubblico ufficiale, minacce e lesioni. Il figlio minorenne, oltre alla denuncia per gli stessi reati, dovrà rispondere anche di ricettazione per lo scooter rubato ed è stato trasferito all’istituto penale minorile Malaspina.

Solidarietà ai Carabinieri: la presa di posizione della CISL

L’aggressione ai Carabinieri ha suscitato indignazione e solidarietà. Federica Badami, segretaria generale Cisl Palermo Trapani, ha espresso il ringraziamento del sindacato ai militari, sottolineando l’importanza del loro lavoro in un contesto di “illegalità diffusa e dilagante”. Badami ha ribadito la necessità di difendere e supportare le forze dell’ordine, impegnate quotidianamente nel controllo del territorio e nella promozione della legalità. Il video dell’aggressione, diffuso sui social, testimonia la difficile realtà affrontata dalle forze dell’ordine e l’importanza del loro ruolo per la sicurezza dei cittadini.

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