Palermo come New York, Ponte Corleone a otto corsie entro il 2027

La città di Palermo si prepara a dire addio al famigerato “tappo” di Ponte Corleone, un nodo critico che da tempo affligge la viabilità cittadina. L’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, a TalkSicilia, ha annunciato un importante progetto di ampliamento del ponte, che passerà dalle attuali quattro corsie a otto, quattro per ogni senso di marcia. Questo intervento strategico mira a separare il traffico cittadino da quello di transito, migliorando significativamente la fluidità della circolazione. L’opera è interamente finanziata dalla Regione Siciliana, a dimostrazione dell’impegno concreto per risolvere una problematica storica per i palermitani.
Fondi POC e collaborazione con Anas per un’opera commissariata
Il finanziamento del progetto, pari a 17 milioni e mezzo di euro, proviene da fondi residui del Programma Operativo Complementare (POC), destinati a essere utilizzati entro una specifica scadenza. La Regione, in accordo con il Presidente Schifani, ha deciso di riprogrammare questi fondi per destinarli al raddoppio di Ponte Corleone. L’opera, commissariata e affidata all’ingegnere Castiglioni di Anas, si avvale di un accordo quadro con l’ente nazionale per le strade. Questo approccio collaborativo tra Regione e Anas garantisce la corretta gestione e realizzazione del progetto.
Una soluzione innovativa per minimizzare i disagi
Il raddoppio di Ponte Corleone non prevede la costruzione tradizionale in loco, ma l’utilizzo di una tecnologia innovativa che limiterà i disagi per la cittadinanza. Due impalcati d’acciaio, attualmente in costruzione presso le officine di Fincantieri, verranno successivamente trasportati e posizionati sulle due sponde del ponte. Questi nuovi impalcati non graveranno sulla struttura esistente, garantendo la stabilità e la sicurezza dell’intero sistema. Una volta installati gli impalcati, verrà realizzata in loco la soletta d’asfalto, completando così l’opera.
Un impegno concreto per una realizzazione entro il 2027
L’assessore Aricò ha sottolineato l’impegno della Regione per il rispetto dei tempi di realizzazione, con l’obiettivo di completare l’opera entro il 2027. Si tratta di una sfida ambiziosa, ma la Regione si dice fiduciosa di poter consegnare ai palermitani un’infrastruttura moderna ed efficiente entro la fine della legislatura. Questo intervento rappresenta un passo significativo verso la modernizzazione della viabilità cittadina e un miglioramento tangibile della qualità della vita dei cittadini. Il raddoppio di Ponte Corleone contribuirà a snellire il traffico, ridurre i tempi di percorrenza e migliorare la sicurezza stradale, offrendo una soluzione concreta a un problema annoso. L’utilizzo di tecnologie innovative e la collaborazione tra enti pubblici dimostrano la volontà di investire in infrastrutture strategiche per il futuro della città.
Il futuro della viabilità palermitana
Con il completamento di quest’opera, il traffico in transito verrà deviato sulle nuove corsie laterali, mentre le corsie centrali saranno dedicate al traffico cittadino, consentendo un flusso più ordinato e scorrevole. Questo sistema permetterà di superare il problema del “tappo” di Ponte Corleone, migliorando la connessione tra i quartieri e facilitando gli spostamenti all’interno della città. L’impegno della Regione per la realizzazione di questa importante infrastruttura testimonia la volontà di investire nello sviluppo e nel miglioramento della viabilità palermitana.