Sciame sismico in Sicilia, 17 scosse: prorogata l’allerta nel Belice
La lieve entità dello sciame sismico in atto non ha provocato danni a persone o cose, ma la soglia d’attenzione è massima
Prosegue lo sciame sismico nella Valle del Belice, concentrandosi soprattutto nel territorio di Montevago, dove Ieri sono state registrate altre due scosse. La popolazione è in apprensione essendo di un territorio in cui è ancora viva la memoria del tragico terremoto del 1968, anche se l’entità degli ultimi movimenti tellurici rimane fortunatamente bassa. In tutto sono 17 le scosse localizzate dai sismografi dell’Ingv, la maggior parte a Montevago, ma alcune anche a Partanna, a partire dal giorno di Natale. Le ultime due risalgono a ieri: la prima poco dopo le 10 di mattina, di 1.3 gradi, la seconda alle 17 e 50, pari a 1.1 gradi, con profondità tra i 14 e i 10 chilometri.
La lieve entità dello sciame sismico in atto non ha provocato danni a persone o cose, ma la soglia d’attenzione è massima. A Santo Stefano il Comune di Montevago aveva provveduto ad attivare il Centro operativo comunale, per la direzione e il coordinamento di eventuali servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione in caso di emergenza, e ieri il sindaco Margherita La Rocca Ruvolo ha firmato un’ordinanza per la prosecuzione dello stato di allerta, dopo aver sentito la Protezione civile regionale. Stessa cosa ha fatto il Comune di Partanna, con l’attivazione nelle scorse ore del Coc, in via precauzionale.
Intanto, sempre ieri è stata registrata una scossa di terremoto anche a Misilmeri. Nel centro della provincia di Palermo la terra ha tremato di mattina presto, alle 7 e 26, con una magnitudo di 1,9 gradi