Un’esplosione di oro e luce: al Duomo di Monreale i mosaici ora brillano

di Gaetano Ferraro
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Il Duomo di Monreale torna a splendere dopo il magnifico restauro dei suoi magnifici mosaici bizantini. Un restauro dorato Reso ancora più spettacolare dal rinnovo dell’impianto di illuminazione. Il Duomo di Monreale, in Sicilia, patrimonio mondiale dell’UNESCO, svela così al mondo il rinnovato splendore dei suoi mosaici bizantini. Costruita tra il 1174 e il 1189 per volere del re normanno Guglielmo II, la cattedrale è un capolavoro di architettura che fonde stili occidentali, islamici e bizantini, e ospita una delle più grandi collezioni di mosaici al mondo. I restauri, finanziati con fondi dell’Unione Europea si sono concentrati sul recupero delle tessere di vetro danneggiate dalle infiltrazioni d’acqua.

Il Cristo Pantocratore risplende di nuova luce

Tra i mosaici restaurati, spicca la gigantesca rappresentazione del Cristo Pantocratore nell’abside della cattedrale. Questa iconica immagine, tipica dell’arte cristiana ortodossa e presente anche nella Basilica di Santa Sofia a Istanbul, torna a risplendere grazie al delicato lavoro di restauro. L’intervento ha previsto la pulitura e il consolidamento delle tessere musive, riattaccandole alla muratura dove si erano verificati distacchi.

Un nuovo impianto di illuminazione esalta i colori

Oltre al restauro dei mosaici, il Duomo di Monreale si arricchisce di un nuovo impianto di illuminazione, progettato dall’azienda austriaca Zumtobel. L’obiettivo è valorizzare la ricchezza cromatica dei mosaici, in particolare le tonalità dorate, mantenendo al contempo un’illuminazione neutra sulle altre superfici per creare un’esperienza visiva equilibrata. Le nuove luci, installate sui capitelli delle colonne della navata, utilizzano faretti in grado di produrre una luce ellittica e uniforme, esaltando la bellezza dei mosaici. L’inaugurazione del nuovo impianto è prevista per la fine di novembre.

 

La leggenda del tesoro e la costruzione della cattedrale

La costruzione del Duomo di Monreale è avvolta da una suggestiva leggenda. Si narra che il re Guglielmo II, durante una battuta di caccia nei boschi vicino a Monreale, si addormentò sotto un albero di carrubo. In sogno gli apparve la Vergine Maria, che gli suggerì di costruire una chiesa in quel luogo. La leggenda prosegue raccontando che, dopo aver rimosso l’albero, fu trovato un tesoro tra le sue radici, e le monete d’oro furono utilizzate per finanziare la costruzione della cattedrale.

Monreale conquista l’attenzione internazionale

La notizia del completamento dei restauri ha fatto il giro del mondo, riportata da importanti testate giornalistiche internazionali come Reuters, New York Post e Times of India. Il Duomo di Monreale, iscritto nella World Heritage List dell’UNESCO dal 2015, torna a far parlare di sé, confermandosi un tesoro artistico e culturale di inestimabile valore. I ponteggi utilizzati durante i lavori di restauro saranno completamente rimossi entro la metà di ottobre, permettendo ai visitatori di ammirare appieno la bellezza ritrovata della cattedrale.

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Giornalista pubblicista, direttore responsabile di DirettaSicilia.it e Monrealelive.it. Collaboratore di varie testate, tra cui BlogSicilia.it, SiciliaFan.it e donnaclick.it
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