Venti a 150 km/h, ipotesi downburst per il naufragio del Bayesian a Porticello

Downburst, la furia del vento che potrebbe aver causato il naufragio del Bayesian. "L'ho vista affondare", il racconto choc del pescatore che ha assistito alla tragedia

Il naufragio di stanotte a Porticello con l’affondamento del panfilo Bayesian non sarebbe stato causato, con molta probabilità, da una tromba d’aria ma da un downburst. Si tratta di un fenomeno molto più distruttivo delle trombe d’aria e si caratterizza per il fatto che avviene una vera e propria cascata d’aria verso il basso con velocità che possono superare i 150 km/h. L’aria in forte caduta verso il basso si espande velocemente ai lati dispensando danni.

Che cos’è il downburst?

Il downburst è un fenomeno meteorologico che si può formare durante un temporale quando la corrente discensionale, definita downdraft, è molto forte e raggiunge il suolo schiantandosi violentemente su questo e provocando uno “scoppio” (burst appunto da cui deriva il nome inglese): a questo punto l’aria si espande orizzontalmente a velocità che possono superare abbondantemente i 100 km/h, provocando molti danni.Si tratta in sostanza di venti lineari, quindi ben diversi dalla tromba d’aria, con raffiche fino a 150/180 km/h in grado di colpire vaste zone per decine di chilometri quadrati.

Le testimonianze

“Ero a casa quando c’è stata la tromba d’aria. Ho chiuso subito tutte le finestre. Poi ho visto l’imbarcazione, aveva un solo albero, era molto grande. L’ho vista affondare all’improvviso”. Così all’ANSA Pietro Asciutto, un pescatore di Porticello che ha assistito al naufragio del “Bayesan”. “Credo che la tromba d’aria sia arrivata da Porticello – prosegue – poco dopo sono sceso nella Baia di Santa Nicolicchia per vedere meglio cosa stesse accadendo. La barca galleggiava ancora, poi d’un tratto è scomparsa. L’ho vista affondare con i miei occhi”, conclude il pescatore.

Intanto sono in corso le ricerche dei dispersi. Il corpo di uno di essi è stato individuato a fianco dell’imbarcazione e poi recuperato. Si tratterebbe di un uomo. In queste ore si sta cercando di ispezionare lo scafo per cercare gli altri sei dispersi della tragedia. Intanto tra i 15  passeggeri recuperati una bimba e la mamma si trovano all’ospedale dei Bambini a Palermo. Il padre è stato portato all’ospedale Civico mentre altre 5 persone sono al punto territoriale di emergenza di Bagheria.

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