Non c’è il gesso e la gamba fratturata viene fermata con cartone, sanità surreale in Sicilia

L’ospedale Barone Romeo di Patti torna nuovamente al centro delle polemiche a causa di un episodio a dir poco surreale avvenuto nei giorni scorsi. Un giovane di San Piero Patti, recatosi al pronto soccorso del nosocomio pattese per una frattura al perone, è stato dimesso con l’arto immobilizzato tramite l’utilizzo di alcuni cartoni, poiché nella struttura sarebbero temporaneamente terminate le stecche necessarie per le ingessature.
La notizia, diffusa via social dal padre del ragazzo, ha suscitato grande indignazione e riacceso i riflettori sulla difficile situazione in cui versa l’ospedale Barone Romeo. Una situazione di cronica carenza di organico e di materiali sanitari di base, che costringe medici e infermieri a continui sacrifici e a provvedere con mezzi di fortuna.
Sulla vicenda sono intervenuti diversi rappresentanti politici e associazioni locali, come il circolo pattese del Movimento Cristiano Lavoratori e il comitato Aretè, che hanno espresso sconcerto per l’accaduto e hanno puntato il dito contro i vertici Asp Messina, chiedendo un rapido potenziamento dell’organico per ripristinare la normale operatività dei reparti.
Anche il neo presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, venuto a conoscenza dell’episodio, ha duramente stigmatizzato l’accaduto, annunciando l’invio di una task force ispettiva per individuare i responsabili. “È inaccettabile – ha tuonato Schifani – chi ha sbagliato deve pagare. Ho chiesto scusa al genitore del ragazzo a nome della Regione, non ce l’ho con i medici che lavorano in condizioni spesso complicate, ma pretendo chiarezza”.