Oltre duemila persone per l’ultimo commosso saluto al Vicebrigadiere Francesco Aiello, stroncato dal morso di un ragno violino. La Chiesa Madre di Isola delle Femmine non è riuscita a contenere l’enorme marea di affetto che ha travolto il Vicebrigadiere Francesco Aiello e la sua famiglia. In oltre duemila hanno voluto dare l’ultimo saluto al carabiniere, stimato e benvoluto da tutta la comunità.
Il feretro è stato portato fin dentro la chiesa a spalla dai colleghi dell’Arma. Ad attenderlo sul sagrato c’era il picchetto d’onore e tanta, tantissima gente, unita dallo stesso dolore per la perdita di un uomo eccezionale. Presenti le massime autorità civili e militari, tra cui il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Palermo, il Generale Luciano Magrini, e il Sindaco di Isola delle Femmine, Orazio Nevoloso, con la Giunta al completo. Tutti avevano conosciuto e apprezzato le qualità umane e professionali del Vicebrigadiere Aiello.
Sul sagrato sono rimasti in molti, in attesa: cittadini comuni, colleghi in pensione o in servizio altrove. Tutti hanno sentito il bisogno di portare un ultimo saluto a quest’uomo straordinario. Un dolore immenso ma condiviso da una intera comunità.
Straziante il momento in cui il feretro ha lasciato la Chiesa: i Carabinieri sull’attenti, con le lacrime agli occhi e la nostalgia nel cuore. Per loro Francesco è stato più di un collega, un vero fratello con cui hanno condiviso anni di lavoro. Una guida sicura, sempre disponibile, dalla grande umanità. E poi quel suo sorriso ironico, che metteva tutti a proprio agio. Oggi tutto l’amore seminato in anni di servizio gli è stato restituito centuplicato.
Il Sindaco Nevoloso ha espresso, anche a nome dell’intera comunità, incredulità e profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Francesco. Parole di elogio e vicinanza alla famiglia, in particolare alla mamma Concetta, alla moglie Rosi, alle figlie Antonella e Cristiano. Francesco Aiello, Frank per gli amici, è stato capace di farsi amare da più generazioni di isolani. Un gigante buono che lascia un vuoto incolmabile. Rigoroso e irreprensibile sul lavoro, spensierato e istrionico nel privato. Ricordi indelebili nei luoghi di Isola, dove Francesco è stato visto passeggiare mille volte con il figlio Cristiano, che adorava. Un padre esemplare.