Una potentissima esplosione si è verificata sul cratere del vulcano Stromboli, generando una immensa nube di cenere visibile da tutte le isole Eolie. L’eruzione ha fatto scattare l’allarme delle sirene dell’isola, anche se fortunatamente non si è verificata alcuna onda anomala.
Le autorità hanno immediatamente disposto l’allontanamento di turisti e residenti dalle spiagge e dal centro abitato di Stromboli, distribuendo mascherine protettive. La popolazione è stata convogliata nella piazza di San Vincenzo e invitata a rifugiarsi nella chiesa principale.
Un aliscafo in arrivo sull’isola con numerosi passeggeri è stato bloccato e fatto ritornare indietro per motivi di sicurezza. La gigantesca nube nera è ben visibile non solo da Stromboli ma da tutte le isole Eolie, anche le più lontane come Filicudi e Alicudi. Le autorità stanno monitorando l’evolversi della situazione, mentre i vulcanologi dell’INGV stanno analizzando i dati per comprendere l’entità del fenomeno eruttivo.
Una nuova forte esplosione con l’emissione di flussi piroplastici è stata registrata alle 14:07 sullo Stromboli dalla rete di monitoraggio dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Dal punto di vista sismico, dalle ore 14:07, tutte le stazioni di Stromboli hanno registrato “un transiente sismico associato ad una sequenza di eventi esplosivi per la durata complessiva di circa 8 minuti, il più energetico dei quali è associabile all’evento parossistico ai crateri sommitali”.
Sull’isola, come già avvenuto nei giorni scorsi, si è alzata una nube altissima di vapore con ricaduta di cenere. L’ampiezza media del tremore – conclude il comunicato – ha raggiunto in corrispondenza dell’evento parossistico un livello molto alto seguito da un rapido decremento fino a raggiungere attualmente il livello medio. Per quanto riguarda le reti permanenti del controllo delle deformazioni, i sensori delle stazioni clinometriche e Gnss non mostrano variazioni significative”.