Il Festival del Cinema Italiano, tra i più importanti appuntamenti cinematografici nazionali insieme a Venezia, Torino e Roma, si è svolto quest’anno dal 1° al 6 luglio a Patti, in provincia di Messina. La kermesse, patrocinata dal Comune siciliano e organizzata da Franco Arcoraci, ha visto la partecipazione di numerosi volti noti del cinema italiano, tra cui Andrea Roncato, Vincent Riotta, Ornella Muti e Katia Ricciarelli in veste di madrine.
Premio a giovane regista siciliano
Ma uno dei momenti più emozionanti è stata la consegna del premio “Siciliano per eccellenza 2024” ad Angelo Faraci, giovane regista, attore e produttore palermitano trapiantato a Messina. Classe 1989, Faraci in soli 11 anni di carriera è diventato un punto di riferimento per il cinema made in Sicily, girando film e cortometraggi che hanno portato lustro all’intera regione.
Successi in festival e produzioni
Basti pensare che nel 2021 ha vinto il primato mondiale per il miglior corto Rai Cinema dell’anno, oltre a numerosi riconoscimenti in festival internazionali. Ma soprattutto, Faraci si è distinto per la volontà di promuovere i talenti locali, fondando l’accademia e agenzia Ancora Cinematografica e la catena di cinema Borgo dei Borghi, con sede a Novara di Sicilia.
I suoi film hanno sempre visto il coinvolgimento di attori, tecnici e maestranze siciliane, spesso alle prime armi, che Faraci ha formato e fatto recitare al fianco di professionisti affermati. Un impegno per valorizzare le risorse artistiche dell’isola che gli è valso l’appellativo di “massimo esponente del cinema siciliano“.
Nuovo film in concorso
Non a caso, Faraci era presente al Festival del Cinema Italiano sia come ospite d’onore che con un film in concorso, “Il Guerriero di Taranto”, dove recita al fianco di Maria Grazia Cucinotta. Attualmente è possibile vederlo su Rai Cinema e Prime Video rispettivamente con i film “Separati Mai” e “Nato con la Camicia”.
Emozione per il premio ricevuto
La consegna del riconoscimento come “Siciliano per eccellenza 2024” ha emozionato Faraci e il pubblico presente al Teatro Greco di Tindari, location della serata finale. “Ringrazio Franco Arcoraci e tutto lo staff del Festival per questo premio inaspettato – ha dichiarato il regista palermitano – che mi spinge a proseguire con passione il mio impegno per la settima arte in Sicilia”.