Una storia d’amore adolescenziale finita nel peggiore dei modi. Succede a Palermo, in via Altofonte, dove una diciassettenne stanca della sua relazione burrascosa con il fidanzato diciannovenne, ha deciso di troncare la storia e tornare a casa dai genitori. Il ragazzo però, accecato dalla rabbia e dalla gelosia, non si è rassegnato alla fine del rapporto e ha inseguito in auto la ex fidanzata e il padre, speronando violentemente la loro vettura e facendola finire fuori strada contro un muretto di recinzione.
L’incidente ha provocato la rottura di una tubatura del gas costringendo i vigili del fuoco ad evacuare temporaneamente alcune famiglie residenti nella zona. Fortunatamente nessuno è rimasto gravemente ferito nello schianto, ma subito dopo è scoppiata una violenta rissa che ha visto coinvolti il diciannovenne e alcuni parenti della ragazza, armati di mazze e coltelli.
“Li ho visti scendere dalle macchine e urlarsi contro. Poi all’improvviso sono spuntate le armi e si sono picchiati selvaggiamente” racconta un testimone oculare a Palermotoday. Sul posto sono intervenute diverse volanti della Polizia che hanno sedato la rissa e riportato la situazione alla calma. Il giovane ex fidanzato è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Civico con una frattura al polso e 30 giorni di prognosi.
Le indagini della Polizia Municipale sono ancora in corso per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti e stabilire le responsabilità individuali di un episodio così eclatante di violenza giovanile. Secondo una prima ricostruzione, la diciassettenne avrebbe chiamato il padre per farsi venire a prendere dopo l’ennesimo litigio col ragazzo, ma quest’ultimo, accecato dalla gelosia, li ha inseguiti in auto tamponandoli e facendoli finire fuori strada.
L’impatto è stato così violento che l’auto con a bordo la ragazza e il padre è finita contro il muro di una casa privata, mentre quella del diciannovenne si è fermata poco lontano. Subito dopo lo schianto è scoppiata la rissa nella quale il giovane è stato picchiato selvaggiamente da alcuni parenti della ex armati di mazze e coltelli. Solo l’arrivo tempestivo delle forze dell’ordine ha evitato il peggio.