112 arresti fra Sicilia, Calabria e all’estero
È scattato all’alba di oggi, martedì 25 giugno 2024, il maxi blitz internazionale coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina che ha portato all’arresto di 112 persone in Sicilia, Calabria e in diverse località in Italia e all’estero. Si tratta della più grande operazione antidroga condotta negli ultimi decenni, come hanno fatto sapere gli inquirenti.
85 in carcere e 27 ai domiciliari
Dei 112 destinatari dei provvedimenti restrittivi, 85 sono finiti in carcere mentre 27 agli arresti domiciliari. Le accuse sono di associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, porto abusivo e alterazione di armi, estorsione e altri gravi reati.
Tre indagini congiunte sul territorio messinese
Il blitz è scaturito dai risultati di tre diverse indagini condotte in contemporanea dai Carabinieri delle Compagnie di Messina Sud e di Barcellona Pozzo di Gotto sul territorio messinese, che hanno permesso di disarticolare diversi gruppi criminali attivi nel traffico di droga fra la Sicilia, la Calabria e altre regioni italiane. I legami con la criminalità organizzata calabrese e campana erano molto forti.
Ingenti quantitativi di stupefacenti sequestrati
Nel corso delle indagini, durate oltre due anni, sono stati sequestrati ingenti quantitativi di cocaina, hashish, marijuana e anfetamine. La droga veniva acquistata da fornitori calabresi e campani e poi rivenduta al dettaglio fra Messina, Barcellona Pozzo di Gotto e diversi comuni del messinese, ottenendo guadagni milionari.
Mercato di armi illegali ed estorsioni
Oltre al traffico di stupefacenti, i gruppi criminali gestivano anche un fiorente mercato di armi illegali che venivano cedute a malviventi locali. In alcuni casi, per imporre la propria egemonia sul territorio, venivano effettuate estorsioni e atti intimidatori nei confronti di commercianti e imprenditori.
Collegamenti internazionali
Grazie alle ramificazioni dei gruppi criminali sono stati accertati collegamenti e contatti con organizzazioni attive anche in Lombardia e all’estero per il traffico internazionale degli stupefacenti. La droga importata veniva poi distribuita in tutta Italia generando profitti milionari che venivano reinvestiti in attività commerciali inquinate dal denaro sporco.
L’operazione di oggi ha inflitto un duro colpo alla criminalità organizzata messinese e calabrese, consentendo di disarticolare diversi clan fra i più potenti attivi nel traffico internazionale di droga. La sinergia investigativa fra le diverse forze dell’ordine ha permesso di ottenere questo importante risultato nella lotta al narcotraffico e al crimine organizzato.