È siciliano il robot che raccoglie e differenzia i rifiuti sulle spiagge. Il Dipartimento di Ingegneria Elettrica Elettronica e Informatica dell’Università di Catania ha sviluppato un prototipo di robot che raccoglie e differenzia i rifiuti sulle spiagge. Il robot sarà presentato durante l’iniziativa “Fai la differenza” promossa dall’ateneo. Sarà in grado di muoversi autonomamente sulla spiaggia e raccogliere i rifiuti con il proprio braccio, dopo averli localizzati, riconosciuti e classificati grazie all’uso di tecniche di intelligenza artificiale.
Il progetto, denominato “Bioblu”, è stato realizzato in collaborazione con altre università e enti capofila come l’Università di Messina, il ministero di Gozo – EcoGozoregional development directorate, il Comune di Milazzo e l’ateneo di Malta, con il Department of communications and computer engineering.
«Il metodo innovativo – spiega il prof. Giovanni Muscato, responsabile scientifico del progetto – consiste in un kit ad alta tecnologia e completamente automatico basato su un processo di deep learning, che riconoscerà i rifiuti da remoto (tramite droni), ne consentirà la raccolta in modo robotizzato e ne faciliterà lo smaltimento in campane compattatrici in modo differenziato». «Grazie all’analisi fisico-biologica dei rifiuti – conclude il docente – ne viene determinata la provenienza mediante un sistema integrato di rilevamento delle correnti e l’impatto che soprattutto le microplastiche hanno sulle faune al fine di valutarne la ricaduta sulla catena alimentare».