La Capitaneria di porto ha sequestrato a Palermo 1.600 chili di pesce non tracciato e non idoneo agli usi alimentari. Tra il pesce postp sotto sequestro anche novellame di sarda, a Palermo chiamato neonata, nel corso di controlli nei quartieri Arenella, Brancaccio e Oreto.
I controlli sono scattati insieme agli agenti di polizia, carabinieri, guardia di finanza, vigili urbani e, in un caso, i vigili del fuoco che hanno smontato una pescheria abusiva realizzata con strutture di metallo ancorate al marciapiede. Elevate 21 sanzioni amministrative per 27 mila euro.
La cosiddetta “neonata” è particolarmente ricercata dai consumatori, ma di impatto devastante sull’ecosistema marino e, in particolare, sulla sopravvivenza della specie.
L’azione di controllo sul territorio posta in essere sottolinea, ancora una volta, il costante presidio attuato sul territorio dalla Capitaneria di porto – Guardia Costiera, a difesa della legalità e volto alla salvaguardia e tutela dell’ambiente e degli stock ittici, nonché al contrasto di tutti quei comportamenti illeciti potenzialmente nocivi per il consumatore finale.



