Falsa invalida da 40 anni scoperta nel Palermitano, prendeva 800 euro al mese (VIDEO)

di Redazione Web
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Falsa invalida da 40 anni scoperta nel Palermitano, prendeva 800 euro al mese (VIDEO)

Una donna della provincia di Palermo si fingeva invalida e percepiva una pensione. La Guardia di Finanza l’ha denunciata e ha sequestrato 205 mila euro. A tanto ammontano le somme indebitamente percepite da una donna di 67 anni di Termini Imerese.

I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip di Termini Imerese, su richiesta della Procura, per un valore complessivo di oltre 205 mila euro, corrispondente al profitto del reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Le indagini hanno consentito di ipotizzare che l’indagata, una donna di 67 anni residente in provincia di Palermo, abbia fraudolentemente simulato una grave infermità mentale al fine di beneficiare di un trattamento pensionistico di invalidità civile, integrato dall’indennità di accompagnamento, dal dicembre del 1983.

L’indagata, nel corso degli accertamenti sanitari all’epoca svolti, sarebbe riuscita ad ingannare la commissione medica, risultando affetta da una grave patologia, diagnosi successivamente confermata nel 2010 che le ha garantito la corresponsione di un trattamento pensionistico di oltre 800 euro mensili.

In realtà la donna starebbe benissimo e sarebbe autonoma nel suo vivere quotidiano, in grado di provvedere ai propri bisogni senza alcun aiuto.

Nel corso delle indagini, infatti, l’indagata è stata osservata mentre era intenta a fare la spesa al mercatino, interagendo normalmente con clienti e commercianti e, inoltre, le foto estrapolate dal suo profilo social la ritrarrebbero in atteggiamenti verosimilmente incompatibili con la patologia certificata. In una immagine, ad esempio, l’indagata sarebbe ritratta mentre fa ginnastica nonostante sia stata riconosciuta non rispondente a stimoli esterni.

Il Giudice, al fine di salvaguardare gli interessi pubblici, ha emesso un provvedimento cautelare grazie al quale sono state sottoposte a sequestro disponibilità finanziarie fino alla concorrenza di euro 205.559,57, pari alle somme che nel tempo sarebbero state indebitamente percepite dall’indagata.