Palermo-Sciacca, 45 incidenti nel 2025: “La Regione dice che è sicura, ma le vittime dicono altro”

SS 624, Catanzaro (PD): "45 incidenti nel 2025, i dati ufficiali non cancellano le preoccupazioni sulla strada della morte"
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“I dati ufficiali non cancellano le preoccupazioni di automobilisti e sindaci”. Lo afferma oggi Michele Catanzaro, Capogruppo PD all’Ars, dopo il tavolo tecnico tenutosi all’Assessorato Regionale Infrastrutture per esaminare la serie incredibile di gravi incidenti stradali che si verificano da sempre sulla Strada Statale 624 Palermo-Sciacca.

Secondo Catanzaro, che negli anni ha presentato una serie innumerevole di interrogazioni parlamentari e denunce, il tavolo tecnico rappresenta, seppure in ritardo, un primo segnale di attenzione verso un asse viario strategico, che attraversa tre province e che nel solo 2025 è stato teatro di 45 incidenti, alcuni purtroppo mortali. “Dopo anni di silenzi – dichiara – è positivo che la Regione abbia finalmente avviato un confronto strutturato. Sorprende tuttavia la conclusione secondo cui la strada risulterebbe “sicura”, a fronte delle numerose criticità segnalate quotidianamente dagli automobilisti e delle ripetute richieste di intervento avanzate dai sindaci dei Comuni delle province di Agrigento, Trapani e Palermo collegati a questa arteria”.

Pur prendendo atto delle risultanze tecniche emerse dal tavolo – al quale hanno partecipato anche forze dell’ordine e prefetture – Catanzaro ribadisce con forza la necessità che Regione e Anas mantengano alta e costante l’attenzione su un’infrastruttura che oggi sopporta un volume di traffico ben superiore a quello previsto al momento della sua realizzazione. “Chiediamo inoltre – conclude – di fornire dettagli sui sistemi di controllo di ultima generazione annunciati dall’Assessorato, affinché si possa verificare concretamente l’efficacia delle misure previste per aumentare la sicurezza di una strada che è denominata “Strada della Liberazione”, ma più conosciuta dai siciliani come “Strada della morte”.

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