Truffata nonnina ad Altofonte, dicono che figlio ha avuto incidente e le spillano i soldi vestiti da Carabinieri

Una nuova, odiosa truffa scuote la comunità di Altofonte, nel palermitano. A cadere nella rete dei malviventi è stata una cittadina anziana, raggirata con uno dei copioni più classici e crudeli: quello del finto incidente accaduto a un familiare. L’episodio, che ha permesso ai criminali di sottrarre denaro e oggetti di valore, ha spinto la sindaca Angela De Luca a lanciare un accorato appello pubblico, mettendo in guardia la popolazione, in particolare le fasce più fragili.

La sequenza è quella, purtroppo, tristemente nota alle cronache. Tutto ha inizio con una telefonata. Dall’altro capo del telefono, una voce concitata informa l’anziana signora, sola in casa in quel momento, di un grave incidente stradale in cui sarebbe rimasto coinvolto suo figlio. È il panico. I truffatori, abili manipolatori, fanno leva sullo shock iniziale e sulla preoccupazione della vittima per creare una situazione di urgenza e confusione.

Mentre la vittima era ancora al telefono, tenuta sotto scacco psicologico e impossibilitata a verificare la veridicità della notizia, si è presentato alla sua porta un uomo. Qualificandosi come un carabiniere, il finto militare ha spiegato che, per risolvere rapidamente la questione legata all’incidente e per presunte spese legali o cauzioni, era necessario consegnare immediatamente del denaro. La donna, in preda all’ansia per la sorte del figlio, ha obbedito, consegnando al malvivente contanti e alcuni oggetti di valore che custodiva in casa. Solo in seguito, una volta che i criminali si erano dileguati, ha compreso di essere stata vittima di un raggiro.

L’episodio ha suscitato l’immediata e ferma reazione della prima cittadina, Angela De Luca, che ha definito l’accaduto “un atto VERGOGNOSO”. Attraverso una nota ufficiale, la sindaca ha voluto informare tempestivamente la comunità, sottolineando come questo non sia un caso isolato nel territorio di Altofonte.

“Vi chiedo di stare attenti e di diffondere questa comunicazione ai vostri cari, soprattutto agli anziani”, ha dichiarato la sindaca. Il suo messaggio è un monito chiaro e diretto, volto a smascherare il modus operandi di questi criminali e a fornire uno strumento di difesa semplice ma fondamentale: “Certamente nessun carabiniere e nessuna persona onesta chiederebbe mai SOLDI telefonicamente o a domicilio per risolvere situazioni simili”.

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