Mamma travolta e uccisa da bus Ast a Palermo: ha salvato i suoi due bambini un attimo prima dell’impatto

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Palermo è ancora sotto shock per la tragedia che ha spezzato la vita di Grace Opoku, una giovane madre di soli 25 anni. Ma dietro il freddo resoconto di un incidente stradale, emerge una storia di coraggio e amore materno che ha dell’incredibile. Un ultimo, disperato atto d’amore che ha permesso ai suoi figli di continuare a vivere.

La scena si è consumata giovedì in via Buonriposo. Grace, originaria del Ghana ma da tempo residente a Palermo con la sua famiglia, stava attraversando la strada. Con una mano teneva uno dei suoi bambini, con l’altra spingeva il passeggino dove sedeva il più piccolo. In una frazione di secondo, ha capito che il pullman dell’Ast non si sarebbe fermato in tempo. L’istinto ha prevalso sulla paura. Con una forza che solo una madre può trovare, ha spinto lontano da sé sia il passeggino che il figlio che teneva per mano, mettendoli in salvo sul marciapiede. Un attimo dopo, il mezzo pesante l’ha travolta in pieno.

“Ha pensato solo a loro, fino all’ultimo istante”, raccontano con la voce rotta dall’emozione alcuni testimoni che hanno assistito impotenti alla scena straziante. I loro occhi ancora riflettono l’orrore di quei momenti.

L’arrivo dei soccorritori del 118 è stato immediato, ma le condizioni di Grace sono apparse subito disperate. Era in arresto cardiaco e presentava una grave emorragia interna, tanto da far pensare inizialmente a una gravidanza, ipotesi poi smentita dagli accertamenti. È iniziata una lotta contro il tempo: le manovre di rianimazione sono partite sull’asfalto freddo di via Buonriposo e sono proseguite senza sosta durante la corsa disperata verso l’ospedale Buccheri La Ferla. Lì, i medici hanno tentato l’impossibile per oltre due ore, ma alla fine hanno dovuto arrendersi. Il cuore di Grace ha smesso di battere per sempre.

Mentre la comunità si stringe attorno al dolore della famiglia, le indagini vanno avanti. Il pullman è stato posto sotto sequestro e la Procura, insieme alla polizia municipale, sta lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. L’autista del mezzo, in profondo stato di choc, è stato ascoltato dagli inquirenti.

Anche l’Azienda Siciliana Trasporti ha espresso il proprio dolore. “Siamo vicini alla famiglia della vittima e al nostro autista, profondamente scosso per l’accaduto”, ha dichiarato il presidente dell’Ast, Luigi Genovese, manifestando il cordoglio di tutta l’azienda. Una tragedia che lascia un vuoto incolmabile e l’immagine indelebile di un’eroina moderna che ha sacrificato se stessa per l’amore più grande: quello per i suoi figli.

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