Giravano armati a Ballarò e allo Zen, presi dalla polizia un minorenne e un 22enne

lettura in 2 minuti

Due operazioni distinte, in due quartieri agli antipodi di Palermo, ma con un unico, inquietante denominatore comune: la facilità con cui armi e munizioni circolano tra i più giovani. La Polizia di Stato ha stretto le manette ai polsi di un adolescente di appena 14 anni e di un ragazzo di 22, entrambi palermitani, trovati in possesso di pistole pronte all’uso.

Il primo episodio ci porta nel cuore pulsante e contraddittorio di Ballarò. È la sera dello scorso 22 ottobre. Una pattuglia, durante un normale servizio di controllo del territorio, nota un gruppo di ragazzi vicino a un locale. Tra loro c’è un 14enne che, alla vista degli agenti, tradisce un nervosismo sospetto. L’attenzione dei poliziotti si concentra su uno scooter elettrico parcheggiato lì accanto, di proprietà proprio del minore. La perquisizione che ne segue conferma i timori: all’interno del bauletto non c’erano libri o quaderni, ma un piccolo arsenale. Gli agenti hanno sequestrato una pistola semiautomatica marca “Bruni” con un colpo calibro 7.55 già in canna, pronta a sparare, e un revolver della stessa marca con tre cartucce già esplose nel tamburo. Per il ragazzo si sono aperte le porte del centro di prima accoglienza per minorenni “Malaspina”.

Dall’altro capo della città, nel quartiere Zen, si è consumato il secondo arresto. In via Besta, durante un altro posto di controllo, gli agenti hanno fermato un giovane di 22 anni. Un’ispezione al suo marsupio ha fatto emergere un primo, grave indizio: un proiettile calibro 7,65. A quel punto, la perquisizione è stata estesa all’abitazione del ragazzo. Nascosta nella sua camera da letto, la Polizia ha trovato una pistola completa di caricatore. Anche per lui è scattato l’arresto ed è stato trasferito al carcere “Lorusso” di Pagliarelli, in attesa dell’udienza di convalida.

Due vicende che accendono nuovamente i riflettori su un fenomeno allarmante, con armi che passano di mano con troppa disinvoltura, finendo anche tra adolescenti non ancora imputabili.

Continua a leggere le notizie di DirettaSicilia, segui la nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale News Sicilia
Nessun commento