Un plico con duemila euro consegnato sulla scrivania di un dirigente sanitario e il blitz immediato della polizia. È quanto accaduto ieri pomeriggio negli uffici dell’Asp 6 di via Pindemonte, a Palermo. La Squadra mobile ha arrestato in flagranza Francesco Cerrito, direttore del Dipartimento Integrazione Socio Sanitaria, e il commercialista Mario Lupo, presidente del cda della Samot e della Adi Palermitana 24 scarl, realtà attive nell’assistenza domiciliare ai malati oncologici in fase terminale.
Secondo le prime ricostruzioni, gli investigatori — coordinati dal dirigente Nino Sfameni — tenevano da tempo sotto osservazione i due indagati. In ufficio sarebbero state installate microspie e telecamere, mentre intercettazioni telefoniche e ambientali avrebbero documentato il presunto accordo corruttivo e la consegna del denaro. Il fermo è scattato proprio mentre la busta passava di mano.
Cerrito, all’interno dell’Asp 6, si occupa di accreditamenti per strutture private. Resta tuttavia da chiarire in quale veste sia stato bloccato Lupo: se come professionista, come rappresentante delle società che guida o come esponente del mondo del volontariato sanitario. Le operazioni proseguono con perquisizioni e audizioni “a caldo” di persone informate sui fatti. Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sul perimetro dell’inchiesta e su eventuali ulteriori sviluppi.



