Un incubo durato ore, fatto di minacce, violenza brutale e la paura di non farcela. È la terribile esperienza vissuta da un uomo di 34 anni, attirato con l’inganno in un garage nel cuore del mercato storico della Vucciria a Palermo. Una volta dentro, è scattata la trappola: il suo aguzzino, un palermitano di 35 anni, lo avrebbe massacrato di calci, pugni e schiaffi per costringerlo a cedere.
La richiesta era precisa e terrificante: 40 mila euro in contanti e un prezioso orologio del valore di circa 15 mila euro. Un’estorsione piena di violenza, avvenuta nel giugno del 2021, su cui ora i Carabinieri del Nucleo Operativo di Piazza Verdi hanno fatto piena luce.
A mettere la parola fine a questa vicenda è stata un’indagine meticolosa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo. I militari hanno ricostruito il puzzle pezzo dopo pezzo, utilizzando sia metodi investigativi tradizionali, come pedinamenti e servizi di osservazione, sia attività tecniche di intercettazione. Grazie a questo lavoro, sono emersi gravi indizi di colpevolezza a carico del 35enne.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Palermo, ha raggiunto l’uomo direttamente in prigione, dove si trovava già detenuto per altri reati. Ora dovrà rispondere della pesantissima accusa di estorsione aggravata. È importante sottolineare che l’indagato è al momento considerato gravemente indiziato e la sua posizione sarà valutata nel corso dell’intero processo, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza fino a un’eventuale condanna definitiva.



