Palermo, ore di alta tensione dopo la sparatoria nel cuore di Ballarò. Un filo rosso sangue sembra legare il ferimento di Antonino Madonia, 49 anni, e l’arresto di due uomini, un 38enne e un 35enne, avvenuto appena due ore dopo l’agguato. Gli agenti della Squadra Mobile li hanno bloccati giovedì scorso nella zona di piazza Sant’Erasmo. Non una perquisizione di routine: i due nascondevano due pistole, e ora il sospetto è che possano essere le stesse che hanno fatto fuoco nel mercato storico.
Mentre i due uomini si trovano ora ai domiciliari con l’obbligo del braccialetto elettronico, come disposto dal gip che ha convalidato l’arresto, le indagini proseguono a ritmo serrato. I Carabinieri stanno passando al setaccio le immagini delle telecamere di videosorveglianza dell’area per ricostruire l’esatta dinamica della sparatoria e accertare il possibile coinvolgimento dei due fermati.
La città resta con il fiato sospeso, in attesa di capire se l’operazione della polizia abbia chiuso il cerchio su un episodio che ha riportato la paura tra le vie di Palermo.



