Un silenzio denso di commozione ha avvolto questo pomeriggio la Basilica Santuario della Madonna delle Grazie a Modica, gremita per l’ultimo, straziante saluto a Roberta Occhipinti. Autista e soccorritrice del 118, Roberta è morta a 59 anni in un tragico incidente stradale, consumatosi mercoledì sera sulla strada tra Marina di Ragusa e Santa Croce Camerina.
L’immagine più toccante è stata quella dei suoi colleghi, molti con indosso la divisa arancione del 118, stretti in un abbraccio simbolico attorno al feretro. Un gesto che ha reso tangibile il dolore di una squadra che ha perso non solo una professionista instancabile, ma un punto di riferimento umano. Durante l’omelia, l’incredulità e il dolore erano palpabili sui volti di chi, ogni giorno, condivideva con lei la tensione e la speranza di ogni intervento.
Il destino beffardo ha voluto che l’incidente avvenisse proprio al termine del suo turno di lavoro, dopo una giornata passata ad aiutare gli altri. Questa crudele ironia ha scosso profondamente non solo la comunità di Modica, ma l’intera provincia di Ragusa, dove Roberta era conosciuta per la sua dedizione e la sua solarità.
“Era una persona instancabile, sempre devota al suo lavoro, con un sorriso che irradiava umanità e professionalità”, sono le parole che risuonano nel ricordo di chi l’ha conosciuta. Anche il Presidente della SEUS 118 Sicilia, Riccardo Castro, presente alla cerimonia, ha voluto omaggiare una collega descritta come un esempio di passione e altruismo.