Tragedia alla Favorita, Palermo piange due giovani vite: “Gabriel andava alla festa della sua ragazza”

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Il giorno dopo, la città si sveglia attonita, ancora scossa dal boato che ieri sera, intorno alle 20, ha squarciato la quiete estiva di viale Duca degli Abruzzi. Quella che doveva essere una serata spensierata si è trasformata in un incubo sull’asfalto, portandosi via due giovanissime vite e lasciandone una terza appesa a un filo di speranza.

Le vittime di questo terribile schianto tra moto sono Gabriel Aliberti, di appena 17 anni, del quartiere Brancaccio, e Alessandro Lopriore, di 21, residente in via Trabucco. Erano entrambi in sella ai loro scooter Honda Sh quando il destino li ha messi uno contro l’altro in una manciata di secondi. Con Alessandro viaggiava Massimo C., un amico di 16 anni, ora protagonista di una battaglia disperata al Trauma Center di Villa Sofia. Le sue condizioni sono critiche: un grave trauma cranico e fratture multiple al torace hanno richiesto un intervento d’urgenza per drenare il sangue dai polmoni. I medici mantengono la prognosi riservata, e le prossime ore saranno cruciali per la sua sopravvivenza.

La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio degli inquirenti, ma l’ipotesi più accreditata è quella di un sorpasso azzardato. Secondo le prime ricostruzioni, i due scooter avrebbero tentato di superare sulla sinistra una BMW Gt, ignorando la doppia striscia continua. In questa manovra, si sarebbero trovati faccia a faccia, senza possibilità di scampo. L’impatto, violentissimo e fatale, non ha lasciato scampo a Gabriel e Alessandro, morti praticamente sul colpo. L’alta velocità, unita alla disattenzione, sembra essere la causa scatenante di questa ennesima strage della strada.

“Un botto sordo, come una bomba”, hanno raccontato, ancora sotto shock, il conducente e la moglie a bordo della BMW. La coppia, diretta a una cena tra amici, si è fermata immediatamente per prestare i primi, inutili soccorsi. “Stavamo procedendo lentamente, non abbiamo visto la scena, ma solo le moto distrutte sull’asfalto dallo specchietto retrovisore”, hanno dichiarato ai carabinieri. La loro auto è stata posta sotto sequestro, come atto dovuto per completare tutti i rilievi tecnici.

La scena che si è presentata ai soccorritori è stata apocalittica: un groviglio di lamiere contorte e plastiche frantumate al centro della carreggiata, caschi e pezzi di scooter sparsi per metri. Poco dopo, la disperazione ha preso il posto dell’incredulità. L’arrivo dei parenti e degli amici ha trasformato il luogo dell’incidente in un teatro di dolore straziante. Urla, pianti e malori hanno accompagnato il riconoscimento delle vittime.

“Stava andando a una festa a Pallavicino, dalla sua ragazza. Non si può morire così”, ha sussurrato tra le lacrime lo zio di Gabriel. Il diciassettenne era atteso dagli amici per festeggiare insieme. Appresa la notizia, si sono precipitati tutti sul luogo della tragedia, trovando solo il silenzio e le luci blu dei lampeggianti a illuminare la fine di una giovane vita.

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