Un detenuto extracomunitario di 34 anni si è impiccato nel bagno della sua cella della Casa Circondarile di Catania Piazza Lanza lunedì scorso, ma la tragica notizia si è appresa solo ora.
Sale così a 54 (piu un ammesso al lavoro all’esterno) il numero dei ristretti che si sono tolti la vita dall’inizio dell’anno, cui bisogna aggiungere 3 operatori.
Una strage senza fine che peraltro espone gli incolpevoli operatori, in primis quelli del Corpo di polizia penitenziaria, a ripercussioni amministrative e penali in un sistema che è completamente disfunzionale dalle fondamenta.
“Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il Governo Meloni ne prendano compiutamente atto e agiscono di conseguenza. La crisi penitenziaria peggiora di in giorno in giorno”. Lo dice il sindacato della polizia penitenziaria Uilpa.