Un corridoio su rotaia da Palermo a Berlino e la visione di Salvini per l’alta velocità in Sicilia entro il 2032. Non si ferma al Ponte sullo Stretto la visione infrastrutturale del ministro Matteo Salvini, che ora rilancia con una scommessa ancora più ambiziosa: portare i treni ad alta velocità nel cuore della Sicilia e della Calabria entro il 2032. L’obiettivo, dichiarato a margine di una visita a Roma, è quello di creare un’unica, grande linea ferroviaria che colleghi direttamente Palermo al cuore dell’Europa, fino a Berlino.
“L’alta velocità fino a Reggio Calabria è per noi fondamentale”, ha spiegato il leader della Lega, delineando un progetto che vede il Ponte come il perno di una rivoluzione logistica per il Mezzogiorno. “L’obiettivo è arrivare, a ponte costruito, con l’alta velocità funzionante su entrambe le sponde”. Un piano che, nelle intenzioni del ministro, non riguarda solo i passeggeri ma anche le merci, con l’intento di rilanciare i porti del Sud e del Mediterraneo.
Ma come finanziare un’opera così imponente? Salvini rassicura: i problemi di finanziamento “non ce ne sono”. Secondo il ministro, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha a disposizione un budget di “100 miliardi di euro nei prossimi 10 anni” da destinare proprio a opere su rotaia.
Una visione che, tuttavia, si scontra con la realtà attuale delle infrastrutture siciliane. Ancora oggi, nel 2025, gran parte della rete ferroviaria dell’Isola è a binario unico, un ostacolo tecnico non indifferente che richiederà interventi massicci e complessi per essere superato.
Nonostante le sfide, il ministro si è detto fiducioso, parlando di risposte positive in arrivo per il completamento della progettazione in Calabria. Per Salvini, questo progetto rappresenta la chiave per un “nuovo Rinascimento” per l’Italia, un’opportunità straordinaria dal punto di vista commerciale, industriale e turistico.
