Meteo Sicilia: 25 luglio infernale ma arriva il crollo termico di 10 gradi

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L’ondata di calore che ha attanagliato la Sicilia sta per concludersi, ma non prima di un’ultima fiammata e, soprattutto, non con i valori estremi di +50°C paventati da qualcuno. Il picco massimo ufficiale registrato in questa fase rovente è stato di +45.7°C nella stazione di Paternò. Ora, l’attenzione si sposta su un radicale cambio di scenario atteso a partire dal fine settimana.

Le ultime ore di fuoco: il ruolo ambivalente del Maestrale

Prima del refrigerio, la Sicilia vivrà una fase di transizione complessa. Già dalla serata di sabato, l’ingresso di venti di Maestrale inizierà a farsi sentire sui settori centro-occidentali dell’isola. Questo flusso d’aria, di origine più fresca, porterà un primo, parziale calo delle temperature in queste aree.

La dinamica sarà però differente sul versante orientale. Il vento di Maestrale, nell’attraversare l’entroterra siciliano, subirà un effetto di compressione adiabatica (simile all’effetto Foehn), arrivando sulle coste ioniche e sud-orientali molto secco e surriscaldato. Di conseguenza, proprio mentre l’ovest dell’isola inizierà a respirare, aree come il catanese e il siracusano potrebbero sperimentare un temporaneo, ulteriore incremento delle temperature, con gli ultimi picchi dell’ondata di calore che potrebbero localmente toccare i +44/+45°C.

La svolta di domenica 27 luglio: un cambio di circolazione radicale

Il vero e proprio punto di svolta è fissato per domenica 27 luglio 2025. In questa giornata assisteremo a un riassetto barico su scala europea. L’anticiclone africano, che ha dominato incontrastato lo scenario mediterraneo per giorni, batterà in ritirata, spostando i suoi massimi di calore verso la Turchia e l’Europa orientale.

Contemporaneamente, l’anticiclone delle Azzorre si rafforzerà sull’Atlantico, estendendosi verso la penisola Iberica. Questa manovra aprirà un corridoio per correnti più fresche di origine nord-atlantica, che scivoleranno verso l’Europa centrale e l’Italia. La Sicilia sarà pienamente coinvolta in questa nuova circolazione. L’arrivo di aria più fresca e la contemporanea attivazione di una sostenuta ventilazione settentrionale produrranno un crollo termico sensibile e generalizzato su tutta la regione, riportando i termometri su valori decisamente più gradevoli.

 Prospettive per la fine di luglio e l’inizio di agosto: il cuore dell’estate sotto media

Le proiezioni per la settimana successiva delineano uno scenario ancora più interessante. Le temperature non solo si manterranno su valori consoni al periodo, ma potrebbero addirittura scendere temporaneamente al di sotto delle medie stagionali. Il cuore dell’estate siciliana potrebbe quindi essere caratterizzato da un clima insolitamente mite.

Gli esperti stanno inoltre monitorando la possibile formazione di una “goccia fredda” in quota. Se questa struttura dovesse concretizzarsi, potrebbe portare con sé anche una fase di debole instabilità atmosferica, con la possibilità di qualche breve rovescio o temporale pomeridiano, specie nelle zone interne montuose. Si chiude così una delle parentesi più intense di caldo, lasciando spazio a un finale di luglio e un inizio di agosto dal sapore decisamente diverso.

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