Si concludono con un sospiro di sollievo le ore di apprensione per le sorti di Domenico Scaglione, il 41enne allontanatosi da Lercara Friddi nei giorni scorsi.L’uomo è stato ritrovato e le sue condizioni di salute sono buone. La notizia, che ha rapidamente fatto il giro della comunità, pone fine a un’intensa mobilitazione che ha coinvolto cittadini e istituzioni.
La conferma ufficiale del sindaco Marino
A ufficializzare la conclusione positiva della vicenda è stato il primo cittadino di Lercara Friddi, Luciano Marino, che ha confermato il ritrovamento di Domenico. Le sue parole hanno messo un punto alle ricerche e alla crescente preoccupazione che aveva unito l’intera cittadina e non solo, alimentata da un tam-tam mediatico e da numerosi appelli sui social network.
Le fasi concitate delle ricerche e la svolta di Palermo
Le operazioni di ricerca hanno vissuto momenti complessi. Inizialmente, una segnalazione, poi rivelatasi infondata, aveva indicato la presenza di Scaglione a Sambuca di Sicilia, portando le ricerche su una pista errata.La svolta è arrivata con la conferma che Domenico si trovava a Palermo, dove aveva trovato temporaneo rifugio presso la Missione di Speranza e Carità di Biagio Conte, una struttura nota per l’accoglienza delle persone in difficoltà. Da lì, però, si era nuovamente allontanato, facendo scattare un nuovo allarme. Grazie a questa informazione cruciale, le ricerche si sono concentrate con efficacia nel capoluogo siciliano. Al momento della scomparsa, è stato confermato che indossava jeans azzurri, una maglietta grigia chiara e un berrettino azzurro.
La mobilitazione della comunità e il potere della condivisione
Il ritrovamento di Domenico Scaglione è anche il risultato di una straordinaria catena di solidarietà. Gli appelli, condivisi migliaia di volte sui social media, hanno dimostrato ancora una volta la forza della partecipazione collettiva
Familiari, amici e semplici cittadini hanno contribuito a mantenere alta l’attenzione sul caso, fornendo un supporto essenziale alle forze dell’ordine impegnate nelle ricerche. Un ringraziamento speciale è stato rivolto a tutti coloro che hanno partecipato attivamente alla diffusione delle informazioni, un gesto che si è rivelato fondamentale per il buon esito della vicenda.



