Si è spenta dopo quasi due mesi di lotta tra la vita e la morte Rossella Perricone, la 65enne palermitana vittima di un terribile incidente stradale avvenuto a Cerda lo scorso 25 aprile. Ex funzionaria di Poste Italiane, aveva da poco conquistato la meritata pensione e sognava di dedicarsi alla sua grande passione per i viaggi in moto. Un sogno spezzato da uno scontro frontale sulla Statale 120, che non le ha lasciato scampo.
Il suo cuore ha cessato di battere sabato scorso in un letto del Trauma Center dell’ospedale Villa Sofia di Palermo, proprio alla vigilia del suo sessantaseiesimo compleanno, aggiungendo ulteriore dolore a una vicenda già drammatica.
L’incidente si è verificato in contrada Canna, in un tratto di strada tristemente noto e a poca distanza dalle storiche tribune della Targa Florio. La Perricone viaggiava come passeggera a bordo di una moto Triumph, condotta da un amico di 62 anni. Per cause ancora in fase di accertamento da parte dei Carabinieri, la moto si è scontrata frontalmente con uno scooter Piaggio Beverly, sul quale si trovavano un ragazzo di vent’anni e una sua coetanea.
L’impatto, di estrema violenza, ha reso necessario un complesso intervento dei sanitari. Mentre le condizioni dei tre feriti più giovani, pur gravi, mostravano lenti ma progressivi miglioramenti presso l’ospedale Cimino di Termini Imerese, il quadro clinico della 65enne è apparso da subito disperato. Trasportata d’urgenza in elisoccorso a Palermo, le lesioni riportate, nonostante indossasse regolarmente il casco, si sono rivelate troppo gravi. I medici del Trauma Center hanno tentato ogni procedura per salvarla, sedandola e intubandola, ma il suo quadro clinico è progressivamente peggiorato.
Sulla dinamica esatta del sinistro indagano i Carabinieri della compagnia di Termini Imerese. I militari hanno eseguito tutti i rilievi del caso per ricostruire le responsabilità e fare piena luce su una tragedia che ha spezzato una vita proprio quando si apriva a un nuovo capitolo.