Temporali, grandine e fulmini nel Palermitano, via alla fase di maltempo

Un’improvvisa rottura della stabilità estiva sta per interessare la Sicilia. Dopo un primo assaggio di instabilità che ha già colpito Palermo con un nubifragio lampo, la regione si prepara a una fase meteorologica decisamente più turbolenta. Un nucleo di aria fredda in quota, in rotta verso il Sud Italia, metterà in crisi il dominio dell’anticiclone africano, scatenando fenomeni temporaleschi localmente intensi per più giorni.
Il contrasto termico che scatena i temporali
La causa di questo repentino cambiamento va ricercata nel transito di una circolazione depressionaria che, dal centro Italia, si sposterà progressivamente verso il basso Tirreno. Questo vortice di aria relativamente più fresca in alta quota si troverà a scorrere sopra la superficie di un mare già molto caldo, con temperature che sfiorano i +25/27°C.
Questo “scontro” tra l’aria fredda in quota e il calore accumulato sia sul mare sia sulla terraferma creerà un mix esplosivo. L’energia in gioco darà vita a un deciso incremento dell’instabilità atmosferica, con lo sviluppo di imponenti nubi cumuliformi. I fenomeni, sebbene localizzati, potranno risultare di forte intensità, portando con sé nubifragi, colpi di vento e grandinate, specialmente nelle zone interne durante le ore più calde della giornata.
Mercoledì 18 Giugno: la giornata più instabile
La giornata di mercoledì si preannuncia come la più dinamica di questa fase. Fin dalle prime ore del mattino, i modelli matematici indicano la possibile formazione di temporali sull’area delle Isole Eolie, con il rischio di sconfinamenti verso le coste della provincia di Messina.
Nel resto dell’isola, la mattinata inizierà con cieli poco nuvolosi, ma sarà un’illusione di breve durata. Dalla tarda mattinata, l’attività temporalesca si accenderà rapidamente, interessando in particolare i rilievi delle province di Messina e Palermo. Successivamente, i fenomeni si estenderanno alle aree interne centro-orientali, tra le province di Enna, Caltanissetta, Catania e Siracusa. Non si escludono passaggi temporaleschi anche sulle coste tirreniche e ioniche.
Le temperature subiranno una flessione di alcuni gradi su tutta la regione, portando una tregua dal caldo intenso. I valori si attesteranno su medie più tipiche del periodo, con massime tra +26°C e +29°C lungo le coste e fino a +30/32°C nell’entroterra, dove si registreranno però bruschi cali termici durante il passaggio dei temporali.
Tendenza per giovedì e venerdì: l’instabilità persiste
Il vortice freddo non esaurirà la sua azione nella sola giornata di mercoledì. Tra la notte e la mattinata di giovedì, il suo centro si posizionerà a ridosso delle Isole Egadi. Questa collocazione potrebbe favorire la genesi di rovesci e temporali sui settori occidentali della Sicilia, in particolare sulle province di Trapani e Palermo, ma anche nuovi sistemi temporaleschi lungo la fascia ionica.
Tra giovedì e, in parte, venerdì, l’instabilità potrebbe risultare ancora più diffusa sul territorio. La formazione di celle temporalesche sarà probabile su molte zone dell’entroterra, con la possibilità di interessare nuovamente anche le aree costiere. Data la natura imprevedibile di questi fenomeni, sarà fondamentale seguire i prossimi aggiornamenti per avere un quadro più preciso delle aree a rischio.
Ritorno alla normalità nel weekend
Questa parentesi instabile è destinata a concludersi con l’arrivo del fine settimana. Le correnti si stabilizzeranno e l’anticiclone tornerà a garantire condizioni di tempo più soleggiato e caldo su tutta la regione. Le temperature rimarranno comunque su valori tipici di inizio estate, con caldo moderato e nottate più fresche e gradevoli.