Sarà allerta meteo Sicilia, un significativo mutamento del quadro meteorologico è alle porte per la Sicilia, dove, a partire dalla giornata di domani, si prevede l’arrivo di un’intensa fase di maltempo. Piogge e temporali, anche di forte intensità, caratterizzeranno lo scenario atmosferico, determinando una condizione di allerta meteo su gran parte del territorio isolano.
“CONDI-METEO AVVERSE. DAL PRIMO MATTINO DI DOMANI, GIOVEDÌ 15 MAGGIO 2025, E PER LE SUCCESSIVE 24-36 ORE, SI PREVEDONO PRECIPITAZIONI DA SPARSE A DIFFUSE, A PREVALENTE CARATTERE TEMPORALESCO. I FENOMENI SARANNO ACCOMPAGNATI DA ROVESCI DI FORTE INTENSITÀ, FREQUENTE ATTIVITÀ ELETTRICA, LOCALI GRANDINATE E FORTI RAFFICHE DI VENTO”. Questo è il messaggio del Dipartimento regionale di protezione civile.
Imminente cambio di scenario meteorologico: allerta meteo Sicilia
La stabilità atmosferica che ha contraddistinto le ultime ore sulla Sicilia è destinata a subire una brusca interruzione. Una perturbazione di origine atlantica, battezzata “Ines” dai centri meteorologici, si appresta a investire con decisione le regioni meridionali della penisola italiana, portando con sé un notevole carico di instabilità. Le prime manifestazioni di questo peggioramento sono attese già dalle prime ore di giovedì 15 maggio 2025, con un progressivo incremento della copertura nuvolosa a iniziare dai settori occidentali dell’isola, quale preludio a fenomeni precipitativi più organizzati e consistenti.
Il bollettino ufficiale dell’aeronautica militare
L’Aeronautica Militare ha diramato un bollettino meteorologico ufficiale che delinea con precisione l’imminente arrivo della tempesta “Ines”. Stando alle elaborazioni previsionali del Servizio Meteorologico nazionale, a decorrere dalla mattinata di giovedì 15 maggio, e per un periodo stimato tra le 24 e le 36 ore successive, la Sicilia e la Calabria saranno investite da una marcata ondata di maltempo. Si prevedono rovesci di forte intensità e frequenti manifestazioni temporalesche. Le precipitazioni, sottolinea il bollettino, potranno risultare localmente molto abbondanti. Il fronte perturbato estenderà la sua influenza, sebbene con effetti potenzialmente mitigati, anche alla Puglia centro-meridionale a partire dalla serata della medesima giornata di giovedì.
La dinamica della perturbazione: il vortice afro-mediterraneo
L’analisi sinottica rivela che la genesi di questa fase instabile è riconducibile a una saccatura di origine atlantica. Questa struttura depressionaria, nelle ore precedenti, si è isolata sul settore della penisola iberica, un’evoluzione favorita dalla contemporanea espansione di un robusto promontorio anticiclonico che andrà a consolidarsi sull’area del Regno Unito. La saccatura iberica, nelle prossime ore, inizierà una lenta ma progressiva traslazione verso i settori orientali, ricevendo un ulteriore impulso energetico dall’afflusso di masse d’aria più fredda di matrice nord-orientale. Questa complessa interazione sinottica culminerà nella formazione di un sistema depressionario secondario, un vortice a carattere afro-mediterraneo. Tale minimo barico transiterà inizialmente sul Canale di Sicilia, per poi evolvere verso il Mar Ionio nel corso della giornata di venerdì. Sarà proprio questo centro di bassa pressione il principale responsabile dell’intensificazione dei fenomeni attesi.
Dettaglio delle precipitazioni e dei venti previsti
Le prime precipitazioni interesseranno i settori meridionali della Sicilia sin dalle prime ore del mattino di giovedì, per poi estendersi gradualmente al resto del territorio regionale nel corso della giornata. I fenomeni sono destinati a persistere per l’intera giornata di giovedì e per la successiva notte, con una possibile, parziale attenuazione attesa soltanto dalla mattinata di venerdì, in particolar modo sui settori meridionali dell’isola. Sulle aree centro-settentrionali, al contrario, rovesci e temporali potrebbero insistere più a lungo, alimentati dalla cosiddetta “ritornante”, ovvero il flusso umido richiamato dalla circolazione ciclonica attorno al minimo.
Gli accumuli pluviometrici medi previsti sull’intera regione si collocheranno diffusamente oltre i 25-30 millimetri. Nelle zone maggiormente esposte all’impatto dei flussi umidi, specialmente i quadranti meridionali, si potrebbero tuttavia registrare picchi cumulati di 50-60 mm. Alcune simulazioni modellistiche ad alta risoluzione prospettano, entro la conclusione della giornata di venerdì, la possibilità di accumuli eccezionali, fino a 80-100 mm, nelle aree più colpite; si tratta di una proiezione che richiederà una conferma attraverso le osservazioni in tempo reale (tecniche di nowcasting), ma che non può essere esclusa.
Parallelamente all’intensificazione delle piogge, è atteso un sensibile rinforzo della ventilazione. Nella fase iniziale della perturbazione, i venti soffieranno prevalentemente dai quadranti meridionali (Scirocco), con raffiche che potranno raggiungere velocità comprese tra i 50 e i 60 km/h. Tale ventilazione contribuirà ad accentuare la percezione del maltempo e a incrementare il moto ondoso lungo le coste esposte.
Rischi associati e invito alla prudenza
Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare pone particolare enfasi sulla potenziale severità dei fenomeni previsti. Le precipitazioni abbondanti, concentrate in archi temporali relativamente contenuti, potrebbero innescare criticità idrogeologiche, con il rischio di locali allagamenti, frane e smottamenti. Tali rischi appaiono più concreti nelle aree interne e collinari, spesso caratterizzate da una maggiore vulnerabilità idrogeologica. L’intensa attività elettrica che tipicamente accompagna i sistemi temporaleschi e le forti raffiche di vento rappresentano ulteriori elementi di potenziale pericolo. Non è da escludersi, inoltre, la possibilità di grandinate, localmente anche di dimensioni significative. Gli elevati indici di instabilità atmosferica, calcolati dai modelli di previsione, suggeriscono altresì una non trascurabile probabilità di formazione di fenomeni vorticosi a mesoscala, come trombe marine lungo i tratti costieri meridionali o, più raramente, piccoli tornado nelle aree pianeggianti interne. Si raccomanda, pertanto, di adottare la massima cautela e di mantenersi costantemente aggiornati attraverso i canali ufficiali di informazione e protezione civile.
Evoluzione successiva: un lento miglioramento
Successivamente a questa fase acuta di maltempo, si prospetta un graduale miglioramento delle condizioni atmosferiche a partire dalla giornata di sabato. Nonostante ciò, l’atmosfera potrebbe conservare ancora un certo grado di instabilità, con la possibilità di residui episodi di rovesci o temporali, in particolare fenomeni di origine termoconvettiva attesi nelle zone interne dell’isola durante le ore pomeridiane. Per un ritorno a condizioni di stabilità più consolidata sarà verosimilmente necessario attendere la conclusione del fine settimana.