La Cattedrale di Palermo, un gioiello architettonico che fonde lo stile normanno e quello gotico, simbolo della città e scrigno di tesori inestimabili, è stata a lungo minacciata dalle infiltrazioni d’acqua piovana. Un problema che ha compromesso diverse aree dell’edificio, rendendo necessari importanti interventi di restauro.
Un progetto di recupero a più fasi
Il progetto di recupero della Cattedrale, avviato nel 2020 e articolato in diverse fasi, ha affrontato le problematiche causate dall’umidità. Un primo intervento, finanziato dal Provveditorato Opere Pubbliche con due milioni di euro, si è concentrato sugli esterni della Cattedrale, in particolare sul tetto della navata centrale, sulla cupola e sulle cupole delle navate laterali, compresi i relativi terrazzi. Questo intervento, concluso nel 2023, ha permesso di risanare l’apparato decorativo interno, gravemente danneggiato dalle infiltrazioni d’acqua.
Interventi mirati per preservare un patrimonio artistico
Parallelamente, la Soprintendenza di Palermo, grazie a un finanziamento della Regione Siciliana, ha condotto nel 2023 un restauro della zona presbiteriale, intervenendo sulla pavimentazione, sul trono e sugli affreschi della volta. Un ulteriore finanziamento di 300.000 euro, ottenuto dal Provveditorato Opere Pubbliche, è stato destinato a contrastare il degrado di pavimenti e rivestimenti parietali in marmo. Attraverso un accurato studio diagnostico delle condizioni microclimatiche, durato diversi mesi, sono state individuate le aree più colpite dall’umidità.
Dalla Cappella del Crocifisso alla cripta: un restauro capillare
Le analisi hanno evidenziato criticità significative in diverse zone della Cattedrale, tra cui la Cappella del Crocifisso (già oggetto di recenti restauri da parte della Soprintendenza di Palermo), le Cappelle della navata laterale settentrionale, la Cappella delle Tombe Reali e la cripta. L’umidità ha danneggiato i pavimenti e i gradini in marmo di Carrara, la base delle balaustre e i lambris di rivestimento delle pareti, compromettendo anche la conservazione degli elementi scultorei, come nell’altare della Cappella del Crocifisso.
Soluzioni innovative per deumidificare gli ambienti
Recentemente sono stati completati i lavori sulle coperture delle cappelle delle navate laterali e del transetto, nonché sulle terrazze di copertura delle Cappelle laterali e della cupola, consentendo il ripristino dei decori interni danneggiati dalle infiltrazioni. Sulla base delle indagini effettuate, si prevede ora l’installazione di un impianto di deumidificazione nelle aree più critiche. L’impianto, con un raggio d’azione di 15 metri, sarà posizionato nella Cappella delle Tombe Reali e nelle Cappelle laterali nord.
Interventi di restauro esterno per la cripta
Per quanto riguarda la cripta, è previsto il rifacimento dell’intonaco esterno sulla piazza, con la rimozione di quello esistente, deteriorato da numerose ridipinture, e il restauro delle parti lapidee che contornano le finestre, previa accurata pulitura.
Tempi e previsioni per il completamento dei lavori
La durata prevista per l’esecuzione delle opere è di 180 giorni. Secondo il cronoprogramma, i lavori dovrebbero concludersi entro la fine di giugno 2025, restituendo alla Cattedrale di Palermo il suo antico splendore e garantendone la conservazione per le generazioni future.