Una pensionata 89enne di Misilmeri è caduta vittima di una truffa ben congegnata, perdendo denaro e gioielli per un valore di 10.000 euro. I malviventi l’hanno contattata telefonicamente, informandola di un grave incidente stradale causato dal nipote, che avrebbe provocato il ricovero in ospedale di una giovane in condizioni critiche. Secondo la falsa ricostruzione, il nipote sarebbe stato trattenuto in un commissariato.
Per liberarlo, i truffatori hanno richiesto alla donna una consistente somma di denaro a titolo di cauzione, una procedura inesistente nel sistema giudiziario italiano. Le è stato detto che un avvocato si sarebbe presentato a casa sua per ritirare il denaro. L’anziana, sconvolta dalla notizia e in preda al panico, ha consegnato ai malfattori la somma richiesta, insieme a diversi gioielli.
I Carabinieri della stazione di Misilmeri sono ora al lavoro per identificare e rintracciare i responsabili della truffa. L’episodio riaccende i riflettori su questo tipo di reato, che spesso prende di mira le persone anziane, sfruttandone la fragilità emotiva e la buona fede. Le autorità invitano i cittadini a diffidare di simili richieste e a contattare immediatamente le forze dell’ordine in caso di sospetto.