Lacrime al funerale di Josephine, la studentessa volontaria morta sulla E45
Belpasso piange Josephine Leotta, giovane volontaria morta in un incidente stradale

Una Chiesa Madre colma di dolore ha accolto oggi pomeriggio a Belpasso l’ultimo saluto a Josephine Leotta, la ventiquattrenne vittima del tragico incidente stradale avvenuto ieri sulla Catania-Siracusa. La scomparsa della giovane, impegnata nel volontariato della Protezione Civile e attiva nel gruppo scout Agesci di Belpasso, ha profondamente scosso la comunità locale e quella di Siracusa, dove Josephine studiava Architettura.
L’immagine della sua auto, una Toyota Aygo, rimasta schiacciata tra due tir all’altezza della Galleria San Demetrio, è un pugno nello stomaco, un simbolo di una vita spezzata troppo presto. Amici, parenti, colleghi universitari e rappresentanti delle istituzioni, tra cui il sindaco di Belpasso Carlo Caputo, si sono stretti attorno alla famiglia, ancora incredula di fronte a un dolore immenso. Gli scout, con le loro uniformi, e i volontari della Protezione Civile, con le caratteristiche giubbe gialle, hanno accompagnato Josephine nel suo ultimo viaggio, rendendo omaggio al suo impegno e alla sua generosità.
Il lutto cittadino proclamato dal Comune di Belpasso testimonia l’affetto e la stima che circondavano la giovane. Anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha espresso il cordoglio della città, sottolineando l’ingiustizia di una vita spezzata sul nascere e ricordando l’impegno di Josephine nel volontariato. Il rettore dell’Università di Siracusa, Francesco Priolo, ha ricordato Josephine come una studentessa apprezzata e benvoluta, dedita all’arte e all’architettura, sempre attenta agli altri.
Il sindaco di Belpasso ha ricordato l’ultimo turno di servizio di Josephine sull’Etna, appena la settimana scorsa, testimonianza del suo costante impegno per il prossimo. Un impegno reso ancora più prezioso dalla consapevolezza che la famiglia di Josephine aveva già affrontato in passato la perdita della madre. In momenti come questi, le parole sembrano insufficienti a lenire un dolore così profondo. Resta il ricordo di una giovane vita dedicata agli altri, spezzata troppo presto.