Palermo come New York, La Favorita diventerà come Central Park
Palermo sogna in grande: la Favorita diventerà il suo Central Park. In arrivo 10 milioni di euro

L’ambizioso progetto di trasformare il Parco della Favorita nel “Central Park” di Palermo ha ricevuto l’approvazione del Consiglio Comunale. L’obiettivo è quello di creare uno spazio verde più vivibile e accessibile a tutti, ideale per lo sport e il relax, immersi nel cuore pulsante della natura palermitana. L’amministrazione comunale punta a un radicale rinnovamento del parco, con interventi mirati a migliorare l’esperienza dei visitatori.
Interventi di riqualificazione
Il piano prevede una serie di interventi strategici per migliorare la fruibilità del parco. Tra questi, il miglioramento dei percorsi pedonali, l’ammodernamento dell’illuminazione e il restauro delle fontane storiche lungo il viale che collega Piazza dei Quartieri alla Palazzina Cinese. Si tratta di un primo passo verso una trasformazione più ampia, con l’obiettivo di rendere la Favorita un punto di riferimento per famiglie e sportivi.
Finanziamenti e prospettive future
L’assessore al Verde cittadino, Pietro Alongi, ha sottolineato l’importanza dell’approvazione del piano d’uso, che prevede finanziamenti per 10 milioni di euro. È già in corso l’affidamento del progetto a un professionista esterno, che rappresenta la prima fase di un piano più ampio per la riqualificazione dell’area verde più estesa di Palermo. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Roberto Lagalla, ha istituito un tavolo permanente con il Professor Barbera e gli assessorati competenti per pianificare ulteriori investimenti a lungo termine.
Un parco da vivere
L’obiettivo principale è quello di trasformare la Favorita da un luogo di mero passaggio a uno spazio da vivere appieno. Si punta a recuperare i manufatti esistenti, eliminare le strutture abusive e creare nuovi percorsi pedonali, rendendo il parco più accogliente e sicuro per tutti i visitatori.
Recupero delle aree storiche
Il Piano d’uso include anche il recupero delle aree che in passato ospitavano il campo nomadi e delle dodici cisterne monumentali progettate da Pier Luigi Nervi. I consiglieri comunali Giulia Argiroffi e Ugo Forello hanno espresso soddisfazione per l’approvazione del piano, sottolineando l’importanza dei correttivi proposti.
Un museo per la memoria
Tra i progetti più significativi, la realizzazione del Museo Siciliano della Memoria della Seconda Guerra Mondiale all’interno delle cisterne. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità unica per valorizzare la storia e la cultura della città, arricchendo l’offerta culturale del Parco della Favorita. I consiglieri Argiroffi e Forello auspicano che l’amministrazione passi dalle parole ai fatti, procedendo con l’acquisizione dell’area dalla Marina Militare e aprendo finalmente il museo.