Palermo – Il progetto della linea C del tram, destinata a collegare la stazione Notarbartolo con la stazione Centrale, è attualmente in fase di stallo. L’assessore alla Mobilità, Maurizio Carta, come riportato dal Giornale di Sicilia, ha chiarito che l’impresa appaltatrice sta approfondendo alcune richieste progettuali avanzate dal verificatore e dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (ASFISA). Si attendono risposte a breve, che consentiranno ai verificatori di avviare l’istruttoria e dare il via ai lavori, inizialmente previsti per la fine del 2024 e successivamente posticipati a gennaio.
Il Prezzo del Progresso: Alberi a Rischio
L’avanzamento del progetto, tuttavia, solleva preoccupazioni riguardo al destino del patrimonio arboreo lungo il percorso. Un’interrogazione presentata dalla consigliera del Movimento 5 Stelle, Concetta Amella, ha portato alla luce la necessità di sacrificare numerosi alberi per far posto alla nuova linea tramviaria. La risposta all’interrogazione, firmata dal dirigente della Mobilità Roberto Biondo e dal capo area Marco Ciralli, si basa su una relazione del docente universitario di Colture Arboree, Giuseppe Barbera, e delinea un quadro complesso.
Salvare il Salvabile: Potature e Reimpiantini
L’amministrazione comunale assicura che si adopererà per preservare il più possibile il verde esistente. Alcuni alberi, come gli otto ficus di Piazza Giulio Cesare e i due Brachychiton di fronte alla chiesa di Sant’Antonio di Padova, saranno sottoposti a potature significative per evitare interferenze con il passaggio dei tram. Tuttavia, per altre specie, il destino appare segnato.
Jacaranda e Ficus: Destini Diversi
I filari di Jacaranda in Corso Tukory, giudicati in pessime condizioni strutturali, saranno estirpati e sostituiti con nuove piante della stessa specie, ma solo sul lato destro della strada, in direzione dell’Università. Una situazione più complessa riguarda i 215 Ficus microcarpa di Via Ernesto Basile, che formano lo spartitraffico centrale, proprio dove sorgeranno i binari. Considerato il buono stato vegetativo di questi alberi, si propone l’espianto e il successivo reimpianto in aree limitrofe, al fine di tutelare sia il patrimonio arboreo che la sicurezza dei cittadini. Analoga soluzione è prevista per i 64 Brachychiton allo svincolo di Corso Calatafimi, mentre per i 22 pini sulla circonvallazione la sostituzione appare inevitabile.
Appello alla Cautela e alla Tutela del Verde
La consigliera Amella ha sollecitato il Comune a garantire la massima cautela e a valutare attentamente ogni possibile alternativa per preservare il patrimonio arboreo. In un contesto di cambiamenti climatici, la salvaguardia degli alberi rappresenta una priorità per la protezione dell’ambiente e il benessere della comunità. La tutela del verde non è una mera questione estetica, ma una necessità per la qualità della vita dei cittadini.