La Sicilia avrà meno spiagge libere, via alla corsa all’oro dei privati
La Regione Sicilia apre le aste per le concessioni balneari su un terzo del litorale

La Regione Sicilia si prepara ad assegnare nuove concessioni balneari per un terzo del suo litorale attualmente libero. Si tratta di un’operazione che potrebbe generare un giro d’affari di centinaia di milioni di euro e che coinvolge 54 comuni dell’isola, dalle rinomate località turistiche come San Vito Lo Capo e Menfi, fino alle incantevoli Isole Eolie. L’assessore al Territorio, Giusi Savarino, come si legge sul Giornale di Sicilia, prevede che le nuove concessioni possano essere assegnate già all’inizio della prossima estate, aprendo la strada a nuovi investimenti e opportunità di sviluppo lungo le coste siciliane.
La risposta della Regione alla direttiva europea sulle concessioni
Questa iniziativa rappresenta il primo passo di un piano a lungo termine che si concluderà nel 2027 e che nasce in risposta a una delicata questione sorta quattro anni fa. Durante la precedente legislatura, era stata approvata una proroga trentennale delle concessioni balneari esistenti. Tuttavia, questa decisione è stata bloccata a livello nazionale a seguito di una direttiva europea che obbliga l’Italia a mettere a bando tutte le concessioni entro la fine del 2027. Gli attuali titolari manterranno le loro concessioni per altri due anni e mezzo, ma per tutti gli altri tratti di costa si aprirà la competizione.
Un’opportunità per valorizzare il 33% di costa libera
Un’analisi condotta dalla Regione ha rivelato che le concessioni attuali coprono solo il 17% del litorale siciliano. Considerando che la legge impone di lasciare libero il 50% della costa, l’assessore Savarino ha individuato un 33% di litorale disponibile per nuove concessioni. Per accelerare il processo, la Regione ha implementato misure specifiche nella Finanziaria, semplificando la realizzazione e l’approvazione dei Piani di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM) da parte dei comuni.
Procedure e tempistiche per l’assegnazione delle concessioni
I primi 31 comuni che hanno completato o stanno per completare l’approvazione dei PUDM potranno bandire le nuove concessioni per periodi che vanno dai 5 ai 20 anni. Tra questi comuni figurano località di grande pregio turistico come Cefalù, Balestrieri, Leni, Malfa, Menfi, Modica, Pollina, San Vito Lo Capo e Santa Flavia. Altri 23 comuni, attualmente in fase di pre-adozione dei piani, potranno assegnare concessioni per una durata massima di 6 anni, tra cui Capaci, Carini, Trappeto, Messina, Milazzo, Patti, Santo Stefano di Camastra, Noto, Ragusa e Trapani. L’assessore Savarino firmerà a breve il decreto con le linee guida per la pubblicazione dei bandi, dando ufficialmente il via alle aste.
Oltre le nuove concessioni: il futuro delle concessioni brevi
Oltre alle nuove concessioni a lungo termine, la Regione deve anche gestire le circa 900 concessioni brevi, della durata di 90 giorni, assegnate la scorsa stagione e ora scadute. I comuni che pubblicheranno i bandi per le concessioni a lungo termine potranno decidere se includere anche questi tratti di costa o rinnovare le concessioni brevi.
La delicata questione degli attuali gestori e le richieste di chiarimento
La situazione è complessa anche per la necessità di gestire la posizione degli attuali gestori, che dovranno cedere le loro concessioni nel 2027. Questa categoria, tradizionalmente vicina al partito di Fratelli d’Italia, di cui fa parte l’assessore Savarino, attende le decisioni del governo nazionale. Gli attuali gestori potranno partecipare alle nuove gare, anche per tratti di spiaggia vicini a quelli attualmente gestiti. Nel frattempo, le associazioni di categoria hanno chiesto all’assessore Savarino di rallentare il processo e di chiarire alcuni aspetti cruciali, come la gestione delle domande di nuove concessioni o ampliamento presentate negli anni precedenti e mai esaminate, e la questione politica degli attuali gestori.