Licenziamento scongiurato: la storia a lieto fine dei dipendenti Pittarosso di Palermo
Accordo raggiunto tra Pittarosso e sindacati per i dipendenti dei negozi di Palermo in chiusura: 11 lavoratori su 14 saranno ricollocati
Buone notizie per i dipendenti dei punti vendita Pittarosso di viale Strasburgo e via Ugo La Malfa a Palermo, destinati alla chiusura. Dei 14 lavoratori per cui si temeva il licenziamento, 11 saranno riassorbiti in altri negozi del gruppo con le stesse condizioni contrattuali. Altri 3, con mansioni dirigenziali, hanno già trovato altre occupazioni.
L’accordo con i sindacati
L’azienda ha siglato un accordo con i sindacati Filcams, Fisascat e Uiltucs per salvaguardare l’occupazione. Per gli 11 dipendenti in esubero è stata stilata una graduatoria basata su carichi familiari e anzianità di servizio.
Le soluzioni per i dipendenti
Tra le soluzioni individuate, un dipendente ha chiesto di essere trasferito a Trapani con precedenza di reinserimento a Palermo all’apertura di un nuovo negozio, mentre 2 hanno beneficiato di incentivi all’esodo. Gli altri 8 saranno distribuiti tra i punti vendita di via Roma, viale Regione Siciliana e via Ugo La Malfa.
L’arrivo di OVS e il mantenimento dei posti di lavoro
Nei locali degli ex punti vendita Pittarosso, dove l’azienda manterrà la licenza commerciale, dovrebbe aprire a novembre un punto vendita OVS a marchio Upim. All’interno sarà presente un corner dedicato al brand di scarpe e accessori Pittarosso, dove saranno impiegate 4 delle 8 risorse in esubero.
Incentivi all’esodo e nuove opportunità
Ai dipendenti che rimarranno momentaneamente senza ricollocazione verrà riconosciuto un incentivo all’esodo pari a 6 mensilità e un diritto di precedenza di 36 mesi per una riassunzione in azienda, a parità di condizioni, in vista di una nuova apertura prevista a Palermo. I sindacati hanno chiesto di aumentare il numero delle mensilità per chi sceglierà l’esodo incentivato.
Tempi e modalità da definire
La Uiltucs Sicilia, guidata da Ida Saja, ha chiesto all’azienda di definire le tempistiche per permettere ai lavoratori di organizzarsi. L’azienda si è impegnata a fornire indicazioni a breve e a fissare un incontro per la sottoscrizione degli atti individuali.