Il bagno in piscina e il malore, muore 22enne a Vulcano
La morte di Alberto ha sconvolto la comunità messinese, in particolare i familiari del ragazzo, già segnati dalla tragica perdita della sorella Aurora

Una vacanza si è trasformata in tragedia per Alberto De Domenico, 22enne di Messina, deceduto ieri a Vulcano dopo aver accusato un malore improvviso. Il giovane, secondo una prima ricostruzione, si era sentito male subito dopo aver fatto un bagno in piscina. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi, che lo hanno trasportato d’urgenza all’ospedale di Lipari, per il ragazzo non c’è stato nulla da fare. Gli accertamenti medici dovranno stabilire le cause del decesso, che con ogni probabilità è stato causato da una congestione.
La morte di Alberto ha sconvolto la comunità messinese, in particolare i familiari del ragazzo, già segnati dalla tragica perdita della sorella Aurora, deceduta nel 2018 a soli 14 anni in un incidente stradale. Alberto aveva solo 17 anni quando la sorella è scomparsa prematuramente e, come raccontano amici e parenti, aveva faticato molto a elaborare quel lutto. Nonostante il dolore, il 22enne era riuscito a proseguire gli studi conseguendo la laurea solo 9 mesi fa.
La notizia della sua morte ha riaperto una ferita profonda nella famiglia De Domenico, molto conosciuta e stimata a Messina. In tanti in queste ore stanno esprimendo cordoglio e vicinanza ai genitori di Alberto, come un’insegnante che lo aveva avuto come alunno e lo ricorda come “affettuoso e dolcissimo”. Le sue parole riflettono il sentimento di sgomento di una intera città, come testimoniano i messaggi di cordoglio sui social.
“Povera famiglia – scrive un utente – che deve affrontare un dolore infinito subendo queste perdite premature”. Un altro ricorda l’incidente in cui morì Aurora, travolta da un’auto guidata da una persona poi ritenuta responsabile: “Oggi la scomparsa di Alberto riapre quella ferita, aggiungendo un nuovo strato di dolore”. Messina si stringe commossa intorno ai familiari del 22enne, ennesima giovane vittima del destino crudele.