Strazio al funerale di Enrico Fertitta, a 3 anni morto annegato in piscina

A Palermo il funerale di Enrico Fertitta, il bambino morto a Sferracavallo annegando in una piscina a casa, strazio e dolore

La chiesa di Santa Teresa gremita di gente per dare l’ultimo saluto ad Enrico Fertitta, il bambino di soli 3 anni morto annegato in una piscina di Sferracavallo il 2 agosto, il giorno prima del suo compleanno. Enrico ha perso la vita in via Plauto, dove si trovava insieme alla sua famiglia.

Tantissimi amici dei genitori del piccolo hanno voluto mostrare la loro vicinanza nel dolore partecipando alle esequie che si sono tenute nella chiesa di via Filippo Parlatore. “In momenti come questo non ci sono parole di conforto, l’unica consolazione può venire da Dio”, ha detto commosso don Gianpiero Cusenza durante l’omelia, più volte interrotta dai singhiozzi dei presenti.

“Siamo destinati ad una vita eterna, perché dopo quella terrena ci aspetta il Paradiso dove siamo certi che Enrico sia già arrivato. Voi genitori – rivolgendosi alla mamma e al papà del bimbo – avete cercato di spiegare al fratellino maggiore che Enrico è come un angelo”.

Parole di speranza ma anche di dolore straziante da parte del sacerdote: “Non possiamo trovare altre risposte se non che Enrico è stato accolto da un abbraccio ancora più grande del vostro. Sembra che tutto sia finito, ma la grazia del Signore è infinita”. Al termine del rito funebre, la piccola bara bianca contenente il corpo di Enrico è stata accompagnata fuori dalla chiesa tra i singhiozzi e portata al cimitero. All’interno, insieme al bimbo, anche i suoi peluche preferiti.

«Dolcissimo amore nostro – scrivono i genitori – rimarrai sempre nei nostri cuori e nelle nostre anime, i tuoi sorrisi le tue canzoncine saranno indelebili nei ricordi di tutti coloro hanno avuto il privilegio di conoscerti».

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