Il morso del ragno violino e la morte, autopsia sul corpo del carabiniere Francesco Aiello

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La Procura di Palermo ha disposto l’autopsia sulla salma del Vicebrigadiere dei Carabinieri Francesco Aiello, morto all’ospedale Cervello del capoluogo siciliano. L’accertamento autoptico, che si svolgerà presso l’istituto di medicina legale del Policlinico, è stato disposto dal Pubblico Ministero Maria Bambino con l’obiettivo di fare luce sulle cause del decesso.

Stando a quanto ricostruito, il Vicebrigadiere Aiello si era presentato al pronto soccorso giovedì 11 luglio con una caviglia gonfia e problemi cardiaci e polmonari. Le sue condizioni erano gravi, per cui nel pomeriggio era stato ricoverato. Ai medici il Carabiniere aveva mostrato la foto di un ragno violino, sostenendo di essere stato morso qualche giorno prima mentre lavorava in giardino. Nonostante le cure, la situazione è peggiorata fino all’arresto cardiaco che ha stroncato la vita del Vicebrigadiere.

L’autopsia servirà a chiarire se il decesso si sarebbe potuto evitare. La Procura intende infatti fugare ogni dubbio su questa drammatica vicenda, che ha sconvolto la famiglia della vittima e l’intera comunità di Isola delle Femmine, dove il Carabiniere risiedeva.

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