Palermo si conferma sempre più una delle capitali del cinema italiano. Nell’ultimo biennio la città siciliana è stata al centro di ben 137 produzioni tra film e serie tv, come confermato dal sindaco Roberto Lagalla che ha tracciato un entusiastico bilancio dell’esplosione di Palermo come set cinematografico.
Palermo si afferma come location ideale per film e serie tv
Merito anche del grande lavoro svolto dalla Film Commission del Comune, che negli anni ha costruito i rapporti e gettato le basi per attrarre nel capoluogo siciliano produzioni nazionali e internazionali. Così, accanto a pellicole dal respiro hollywoodiano come la serie HBO “The White Lotus”, girata tra le meraviglie della Sicilia, troviamo anche grandi produzioni italiane che hanno scelto Palermo, dalla seconda stagione di “Màkari” con Claudio Gioè alla nuova stagione di “Viola come il mare” con Can Yaman e Francesca Chillemi.
Ma sono state soprattutto le serie tv internazionali a trainare questa esplosione cinematografica di Palermo. La città è stata infatti set perfetto per ben due colossal storici molto attesi dal pubblico: “I Leoni di Sicilia” targato Disney Plus, potente epopea sulle fortune di una dinastia siciliana, e l’adattamento seriale del “Gattopardo” voluto da Netflix, che ha fatto riecheggiare tra i vicoli palermitani i fasti dell’aristocrazia ottocentesca.
Una regia hollywoodiana anche per “Here Now”, ultima fatica di Gabriele Muccino, mentre Martin Scorsese ha prodotto “The Hand of Dante” girato tra le vie del centro storico. Senza dimenticare poi l’ultimo film di Roberto Andò, “Stranizza”, ennesima conferma di come Palermo sia ormai considerata la location ideale sia per kolossal in costume che per storie contemporanee.
Questa esplosione di set e troupe ha ovviamente creato un indotto economico e occupazionale consistente, come sottolineato dal sindaco Lagalla, tra alberghi, ristoranti, maestranze e servizi. Ma soprattutto ha permesso a Palermo di scrollarsi di dosso vecchi stereotipi e mostrare al mondo la bellezza e vivacità della propria anima multiculturale. Un rinascimento cinematografico che sembra destinato a durare ancora a lungo.